Quando, molti anni fa, abitavamo a San Giovanni acconsentimmo alla proposta indecente a "beneficio" della figlioletta alla quale peraltro, a giudicare dalle urla disperate, temiamo di aver causato un trauma infantile, di impersonare la Befana piombando nella loro casa con i regali la sera del 5 gennaio. La preparazione del costume acconcio durò quasi un'ora, in questi casi si manifesta infatti, una sottile vena di sadismo che c'è nell'animo femminile, porta a scoprire insospettati stracci orridi e talvolta pure fetenti, nei più ascosi angoli casalinghi, e vestizione e trucco punteggiati da cordiali risate (non contagiose per la vittima della vestizione). Nel nostro caso poi c'era da occultare dei sostanziosi baffi in perfetta linea con il look degli anni '70, che avrebbero, se scorti, fatto cadere miseramente il trucco, pure perchè l'infante ci conosceva. Orbene, compiuta la penosa missione tornavamo a casa (distante solo qualche centinaio di metri) in auto. Paletta fuori - accostare a destra Il poliziotto che si stava avvicinando cominciò: "Signora .. - poi vedendoci affannosamente sciogliere lo sciarpone - fece quasi un salto dallo sorpresa; proveniendo da altre lande, non era molto ferrato in befanate e dovemmo sinteticamente spiegargli che non eravamo una travesta trasandata ma un ancor giovane padre di famiglia con costumi sessuali ordinari. Tutto ciò mentre il collega del nostro inquisitore stava ghignando, finché poi intervenne, ma solo per dire che appena ci aveva vista (ops visto!) aveva pensato: "Ammazza che befana!". Il giovane ligio ci chiese di mostrare la patente: eravamo irritati e pure in torto, l'ultima cosa a cui uno pensa travestendosi da Befana e prendere il portafogli, poi non lo potevamo mettere nel sacco dei regali, il gonnellone non aveva tasche e mica potevano chiedere in prestito una borsetta!" "Dovrei farle l'ammenda ... - disse il tutore dell'ordine - ha detto che abita qui vicino? .. guardi - disse più conciliante - se arriva a casa e me la porta subito possiamo passarci sopra.." "Subito subito?" chiedemmo angosciati "Si dobbiamo andare via" rispose "Allora guardi mi faccia la multa, perchè io in queste condizioni un'altra volta torna di casa non ci esco!" Ci guardò un'altra volta, finalmente impietosito, e riponendo il blocchetto dei verbali sospirò "Vada!"
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