Torna indietro

Luca Simoni (probabilmente) nuovo Presidente ed altre voci in C.M.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 30 luglio 2003

Giornata di apparente calma sul fronte delle indagini in Comunità Montana quella di mercoledì 30 luglio, si dice che i Militari dell’Arma siano impegnati in controlli o audizioni in continente, da giovedì però di tornerà a ballare da questa parte del canale, saranno sentite altre persone informate sui fatti, ma c’è chi scommette anche su altri avvisi di garanzia in accostamento rapido al già silurato vascello dell’Ente Comprensoriale. Le discussioni si muovono sulla vasta portata che sta assumendo il caso. Oggi il Tirreno ci apre la sua prima pagina, la selettiva Unità dedica al caso C.M una mezza pagina della sua edizione nazionale. Poi c’è la notizia delle dimissioni dall’incarico presentate da una delle componenti del nuovissimo staff dell’URP (segnatamente una nipote acquisita del Prefetto di Livorno) e sull’Ufficio Relazioni col Pubblico il “bolleggiume” non pare esaurito, poiché sono trapelate voci di un curriculum di una collaboratrice compilato almeno con una eccessiva autostima. Altre indiscrezioni narrano dell’apertura di un fronte di indagine sull’uso degli automezzi dell’Ente, ed altre ancora danno per diomissionario dalla Direzione del GAL Leader II Paolo Foti, che è anche il coordinatore provinciale di Forza Italia. Ma è difficile, impossibile cercare riscontro a tutto. E’ chiaro che da due giorni a questa parte la C.M. non è più la stessa, e neanche il mondo delle amministrazioni elbane è lo stesso. La magliata della Procura sembra avere sbriciolato definitivamente il mito della intangibilità dell’amministratore elbano in carica. Per un po’ tiene banco il toto-nuovo-presidente, ma dura poco: il testo del comunicato (riportato nel successivo articolo di questo giornale) chiarisce che la Casa delle Libertà va in direzione della continuità, e la più logica delle continuità nel caso è che Febbo sia sostituito dal suo vice Luca Simoni. Una nota dell’Ansa da già l’esponente di A.N. di Porto Azzurro come nuovo Presidente. Ma i presidenti dell’Ente si eleggono in Assemblea, e l’assemblea della C.M. con una maggioranza di centrodestra piuttosto stretta, e con i malumori interni degli ultimi tempi, non è detto debba necessariamente dare un responso scontato. Forse anche per questo Luca Simoni è piuttosto prudente, e precisa che la sua elezione “E’ una delle possibili soluzioni, ma non la sola per riaffermare il quadro politico del centrodestra alla guida della Comunità Montana” Poi Simoni riprende: “Ci sono delle indagini in corso occorrerà vedere …” Ci inseriamo con una battutaccia: “Vuoi prima vedere quanti birilli ti restano ritti?” Simoni accetta lo scherzo anche se pesante, e prosegue ribadendo (seriamente) che secondo lui su Montecarlo come fatto promozionale può essere discusso, ma che crede corretto il processo amministrativo seguito. E quando facciamo notare che c’è anche altro in pentola replica: “In due anni ho usato la carta di credito dell’Ente in due sole occasioni”. Difende l’operato di Febbo in generale, il VicePresidente, ma ammette che su questa faccenda non ha pagato la linea del muro contro muro sia con l’opposizione che con la stampa non ha pagato politicamente: “Dopo l’uscita delle prime critiche forse sarebbe stato meglio convocarvi tutti – dice e pare che rifletta a voce alta – una conferenza stampa sarebbe servita. E forse - aggiunge – non sarebbe stato inutile neppure un incontro con le opposizioni”. Insomma Simoni “Presidente in pectore” del centrodestra sembra già volersi accreditare come disposto al dialogo con le opposizioni e con l’informazione. Un primo passo prudentemente sensato ci pare.


simoni + piccola

simoni + piccola

comunità montana

comunità montana