Sabato 20 dicembre presso la sede del Comprensivo di Portoferraio, è iniziato il corso di perfezionamento post-laurea organizzato dall’Università di Firenze, Corso di Laurea in Scienze della Formazione. Con questa mia intendo ringraziare l’Università, in particolare la D.ssa Ulivieri, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, per aver accolto la proposta di questo territorio di organizzare qui un corso di perfezionamento post laurea, nonostante le difficoltà oggettive e nonostante altri territori, più facilmente raggiungibili del nostro, avessero posto la loro candidatura ad ospitare il corso. Un sentito ringraziamento va poi al Prof. Liorre, anima dell’iniziativa, e che dalla firma del protocollo “Scuole in rete città di Livorno e Provincia per un tirocinio di qualità”, stipulato con l’Università di Firenze, il Provveditorato, la Provincia di Livorno e alcuni comuni della Provincia, ha iniziato a lavorare perché si concretizzasse questa opportunità. Il corso che è appena iniziato costituisce un importante strumento di crescita professionale e culturale, oltre ad offrire un punteggio valido per la carriera, per questo l’Amministrazione comunale ha investito risorse, sia per due borse di studio ai corsisti, sia per l’ospitalità ai docenti dell’Università per i quali non è previsto altrimenti alcun rimborso delle spese, nella convinzione che spesso è difficile per gli insegnanti elbani, usufruire di queste opportunità che l’Università offre, anche per il costo aggiuntivo che un insegnante dell’Elba deve sostenere per i suoi spostamenti e che, per un insegnante giovane e/o precario, costituisce un ostacolo economico importante. La scuola elbana tutta sta attraversando un ennesimo momento di grandi difficoltà: tra problemi logistici e strutturali delle nostre scuole, a quelli di una riorganizzazione didattica conseguente ad una pseudo-riforma che taglia i bilanci e il personale della scuola. Come Amministrazione comunale e Conferenza zonale dell’istruzione ci stiamo battendo presso tutti gli organi istituzionali, dal Provveditorato alla Provincia, dalla Regione al Consorzio delle Isola Minori, al Ministero. Qualcosa la forte protesta generalizzata ha ottenuto: si salvaguardano i territori insulari, rinviando l’applicazione delle norme sugli accorpamenti degli istituti e dei plessi, si è rinviata l’applicazione della riforma degli istituti superiori, ma niente si è ottenuto rispetto al ripristino del maestro unico e del taglio del personale, solo una possibilità di scelta tra diversi “tempi scuola”, rimandata alla famiglia, più quindi con l’obiettivo di offrire un servizio di accudimento che non un servizio che offre opportunità di crescita culturale e personale. Le nostre scuole nelle isole, rappresentano spesso gli unici presidi culturali e di socializzazione per i nostri ragazzi, per questo sarà nostro compito difenderle ed offrire quel sostegno perché iniziative come questa e le tante progettualità che i nostri istituti sviluppano, siano messe in condizioni di crescere ed offrire sempre nuove opportunità di sviluppo culturale ai nostri ragazzi ed al territorio tutto. L'Assessore al sociale e alla Pubblica istruzione D.ssa Cosetta Pellegrini
Cosetta Pellegrini bazza