Abbiamo finalmente capito chi è l’ispiratore del pensiero sotteso alla zigzagante verso destra “linea” del PD tanto in campo nazionale quanto localmente: Franco Battiato, è lampante! Si legga infatti il testo di un’ode musicale scritta dal pensatore musico-siculo già nel lontano 1981: Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente, avrei bisogno di... ed ovviamente siccome non lo sa, di cosa ha bisogno, inizia a formulare (sembra Uoltar Donald Duck Ueltroni) ipotesi verbali, frasi anche complesse ma che non hanno senso compiuto, e che non si capisce a cosa preludano: Una vecchia bretone con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù. Capitani coraggiosi furbi contrabbandieri macedoni. Gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori della dinastia dei Ming. Per le strade di Pechino erano giorni di maggio tra noi si scherzava a raccogliere ortiche. Non sopporto i cori russi…. Poi nella sua articolazione marinese il PD, nell’impossibile esercizio di trovare un suo centro di gravità permanente che riesca a farsi spazio tra Il sindaco Cimabue, la Sinistra Democratica e la Lista Civica, prova a fare ricorso ai dettami di un altro pensatore di vaglia, quel partenopeo che che scrisse: “chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato .. scurdammoce ‘o passato simme ‘e Napule paisa’!" Uno, tanto per restare nell’area delle canzonette, potrebbe pensare che siano “confusi e felici”, in realtà ci sembrano, come si sarebbe detto una volta, in queste lande: “più confusi che persuasi”.
Battiato