Mudla Zanibon! dicono a Bologna, ricordando un signor Zamboni che, per tirchieria, a carnevale rispolverava da anni la stessa sdrucita maschera di Balanzone, risultando così riconoscibilissimo anche in maschera da tutti. Mudla Zanibon - Cambiala Zamboni! Non sono abituato a rispondere ai defunti filosofi, vorrà dire che risponderò a Yuri Tiberto che, (Mudla Zanibon!) continua a spacciarsi per Epicuro. Tanto per iniziare caro Epic-Yuro “scribacchino” non lo accetto da nessuno neppure in forma giocosa, io non chiamo un medico “sbuzzapance”, come non chiamo te “mostraghiozzi” o “spacciaombrelloni” o ancora “alloggiacitrulli”, cerco di fare dignitosamente e onestamente il mestiere di giornalista e mi dolgo che ti dispiaccia che un pochino di credito lo riscuota pure presso chi non la pensa come me, ma non ci posso far niente, se non raccomandare ai miei lettori più conservatori di interpellarti prima di farsi un giudizio sul mio lavoro. Comunque il giorno che riterrò utile una tua consulenza su come gestire il mio giornale sarai il primo a saperlo, lo giuro e prometto pure che in cambio non cercherò di consigliarti su come gestire le tue attività. Lasciami dire che non capisco tutta la tua acrimonia verso Legambiente, forse hai subito un trauma da piccolo? Un cigno ti ha rubato la merendina, nella tua infanzia padana? Somigliava per caso vagamente a Mario Tozzi? La tua pretesa di indirizzare tutti sulla retto yuripensiero si capisce poco se riferita a Legambiente, che fa bene il suo mestiere e non è proprio il caso si faccia dettare la linea da chi non solo non ne fa parte, ma la schifa e la sbeffeggia un giorno sì e l’altro anche, né più né meno come i populisti del pensiero unico che credono di essersi liberati una volta per tutte della fastidiosa sinistra e vorrebbero estinguere gli ambientalisti con il Ddt e farsi i cazzi propri. Legambiente la sua credibilità e il suo peso politico non se li è conquistati facendo come molti altri “la vergine nel casino” ma in 22 anni di presenza e coerenza, non cedendo mai ad insulti e minacce, e querele (chi ci ha provato poi ha pagato come un banco), surrogando pure ad un’opposizione politica inesistente (di destra e di sinistra), facendo osservazioni a piani e varianti che avrebbero assassinato l’Elba e contro i quali nessuna voce si è mai levata dai blog e dai circolini, come neppure dai comitati oceanici che poi si sciolgono come le meduse spiaggiate. Purtroppo per te, Ciumei-Cimabue, Bosi ed altri “estimatori” di destra, sinistra, sotto e sopra Legambiente non è un circolo della Briscola, non ve ne occupereste in maniera così ossessiva. Se fossi stato un po’ più distaccato magari ti saresti occupato pure degli altri tre volumi in cui si articolava lo “scandaloso” prodotto editoriale “l’altra Isola – Guida ragionata al turismo insolito”, pubblicati con lo stesso identico metodo, della cui esistenza invece te ne sei allegramente sbattuto. Francamente tu e Ciumei (e chi è corso in suo soccorso) mi sembrate dei complottisti in mancanza di complotto che non sanno (o fanno finta di sapere) che i soldi del progetto Interreg (Provincia di Livorno) erano destinati proprio a quel tipo di cose, che i volumi sono stati stampati a cura dell’Apt, che l’intero percorso è stato definito con Sardegna e Corsica. Tutto trasparente, alla luce del sole, definito a tavoli ai quali hanno partecipato anche altre associazioni, le categorie economiche, gli amministratori comunali elbani. Simoni invece che ad Alessi queste cose le poteva chiedere anche al suo ex-vicesindaco, che mi risulta abbia partecipato a varie riunioni del tavolo Interreg e già che c’era (per contiguità) poteva trasmettere le informazioni ad Adalberto. Stiamo ancora a smenarla sui titoli (in maniera più o meno subdola)? ma non ti viene in mente che se Mazzantini è stato chiamato e richiamato (non si è proposto, è stato chiamato) come consulente da un certo Barbetti (con il quale Legambiente ha vinto 2 processi), un uomo di AN nominato da Altero Matteoli Commissario del parco, qualche qualità e capacità ce l’abbia? Pensi che Barbetti fosse sotto ricatto di Legambiente? E perché le obiezioni su Mazzantini (e magari su altri consulenti ugualmente pagati, infinitamente meno operativi, e provenienti da diverse parrocchie) non le hai sollevate allora, a Matteoli e centrodestra imperanti nel parco? Il parallelismo tra le vicende di Ciumei e Mazzantini non lo accetto proprio, non posso cavarmela col “sono entrambi bravi ragazzi” che peraltro non significa proprio nulla, a parte il fatto che ho conosciuto più di un bravo ragazzo che al pari di Galeazzo aveva un forte limite rimato. I fatti sono i fatti, e il fatto è che Ciumei, che quanto a veleno non ha niente da invidiare a Mazzantini (come a te e a me), si è ricoperto e non esattamente di gloria. Reagendo in maniera isterica ad un comunicato della lista civica (che Mazzantini non aveva steso!) ha fatto delle insinuazioni che hanno fatto veramente incazzare (non solo Mazzantini perché senza saperlo aveva tirato in qualche modo in ballo la memoria di Ornella) , e parlando di “affaire” facendo immaginare che ci fosse chissà cosa sotto, è andato alla ricerca dello scheletro perduto. Poi come accadde ai pifferi di montagna partito per suonare venne suonato, nel senso che nonostante i pronunciamenti dei suoi roboanti supporter non si è trovato in mano neppure un osso di pollo, mentre qualcun altro gli ha trovato le ossa di un brontosauro nello stipetto, con un incarico affidato ad una srl di cui era amministratore unico, senza bando e “per chiara fama” si direbbe nel conferimento di una cattedra. Mazzantini e Ciumei sullo stesso piano? Ma stiamo scherzando? Non fosse altro uno ha una storia alle spalle, l’altro dopo un anno e mezzo di governo mi pare non “bruciato” ma più politicamente lesso delle fave. Sarebbe anche ora che tu capissi che non si può sempre imitare Berlusconi e che ripetere una puttanata 10 volte non la fa diventare una verità. Mi riferisco alla faccenda della Goletta Verde a Pianosa che è di un’inconsistenza totale e nella quale Mazzantini non c’entra nulla. Comunque se ti leggessi la Legge 394/91 per quel che dice e non solo nelle parti che ti interessano a fini polemici, scopriresti che la vicenda non solo è perfettamente regolare, ma che faceva parte di un’iniziativa di educazione ambientale di un’associazione ambientalista riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente che la legge auspica ed incoraggia. E ancora cosa c’entri Mazzantini con gli accessi a Montecristo regolati da altri è un mistero del “brumeggio tibertiano”, quel che è certo e documentato è che l’affaire Vip a Montecristo e la necessità di una revisione del meccanismo degli accessi non li hai certo sollevati per primo tu, ma Legambiente. Il resto sono chiacchiere, inutili, ripetitive noiose. Mudla Yuri!
balanzone