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Controcopertina. PD marinese: Contro un paese bloccato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 21 dicembre 2008

Il circolo del PD di Marciana Marina aveva esaminato la settimana scorsa le problematiche analizzate dal Consileire di Minoranza De Fusco nel suo articolo di martedi 16 dicembre u.s. Pubblicato su “Il Tirreno”,ove si definisce Marciana Marina “un paese in abbandono”. Noi del PD eravamo giunti ad una diversa definizione nella forma , ma simile nel contenuto : il paese è “bloccato”. Questa era stata la nostra sintesi ,in considerazione delle questioni e le gravi problematiche emerse negli ultimi mesi di vita amministrativa ( Torre Medicea, Porto e Circolo della Vela , Parcheggio di San Pietro , PeeP San Giovanni, Comparti di Progettazione unitaria, Sant. Claire, Piano di Recupero del Ruotone, degrado delle strutture scolastiche e della sala Congressi…… per elencare i più importanti ) . Avevamo preso in considerazione anche il numero non indifferente di esercizi commerciali che chiuderanno entro la fine dell'anno e altri che potrebbero chiudere che costituiscono sicuramente un altro elemento di declino sociale ed economico di questo paese. Condividiamo quindi le preoccupazioni del Dott. De Fusco per le conseguenze che tutto ciò produrrà nell'economia di Marciana Marina , ma le preoccupazioni aumentano soprattutto per la sensazione di una mancanza di una prospettiva di cambiamento e di programmazione in positivo per il futuro del Paese. Vorremmo inoltre sottolineare come questa problematica locale emerga in un momento delicatissimo . Tutti sappiamo infatti della crisi internazionale che ogni giorno colpisce imprese e posti di lavoro. Non si deve neppure parlare di situazioni lontane, basta vedere cosa succede nella vicina Costa Tirrenica . E’ chiaro quindi che anche il turismo risentirà in negativo di questa situazione di difficoltà che si sta estendendo in tutti i settori produttivi. Non ci possiamo dimenticare inoltre i gravi problemi infrastrutturali interni all'isola come i rifiuti e i trasporti e la chiusura della Comunità Montana. La prossima privatizzazione della compagnia Toremar, passaggio altamente delicato , sarà difficile e incerta , su cui si gioca la garanzia di una buona fetta del servizio futuro di “continuità territoriale “ dell'Elba. La crisi economica ormai è una realtà e la punta negativa di questa sarà il prossimo 2009 e la somma di tutti i fattori esterni e interni sopracitati potrebbe innescare una situazione pericolosa per l'economia e la vita sociale di Marciana Marina. Riteniamo che in questo momento non ci possiamo permettere una semi-paralisi amministrativa e non possiamo restare con le mani in mano semplicemente aspettando gli eventi e discutendo tra di noi. Occorre muoversi ora per cominciare a modificare questo sistema gestionale del territorio e “sbloccare” questo paese. Riteniamo giusto fare appello a tutto il Consiglio Comunale, affinchè superi le contrapposizioni ,talvolta virulente e personalistiche ,che hanno avuto come palcoscenico i giornali locali e ritrovi la forma di una collaborazione necessaria per evitare a monte, tramite un confronto costruttivo, le divisioni che fino ad ora hanno dato i risultati che tutti conosciamo. Non vogliamo suggerire alcun metodo, alcune proposte operative su come iniziare sono state avanzate dal Dott. De Fusco ; che si parta da quelle o se ne suggeriscano altre. A noi interessa solo che si superi questa “impasse” per il bene del paese, e desideriamo che chi ci governa porti da ora in poi a compimento, senza problemi e con il concorso di tutti ,i progetti positivi futuri che verranno messi in cantiere. Ci interessa che si diano sicurezze , o quanto meno prospettive alle preoccupazioni che la cittadinanza ha in questo momento, attraverso azioni di prevenzione degli effetti della crisi. Vogliamo sperare che trovino soluzione buona parte delle problematiche elencate nella riflessione sopracitata che ci hanno portato a definire il nostro paese “ bloccato”. Cerchiamo di usare con responsabilità questi pochi mesi che ci separano dall'inizio della stagione turistica per creare le condizioni più favorevoli possibili e non farsi trovare impreparati . Offriamo la nostra piena collaborazione solo se prevarrà la volontà di fare gli interessi urgenti di tutto il paese, lasciando da parte pregiudiziali personalismi e contrapposizioni di partito. Ricordiamoci che assieme all'emergenza va impostato anche un serio progetto globale e di sviluppo per Marciana Marina. Non ci si può limitare solo a gestire l'esistente. Una politica ,senza prospettiva e progettualità, rischia di essere autolesionista e invece occorre pensare con forza anche al futuro di questo paese. Crediamo che in questo momento occorra il concorso di tutti coloro che sono interessati a questa prospettiva ( comprese le forze politiche ) partendo dagli interessi e dalle aspettative delle persone ,dalle condizioni e dalle opportunità possibili offerte dal territorio, allo scopo di coniugare un percorso realistico e partecipato . Dopo l’ultima ( ed ennesima ) settimana passata a discutere sulla stampa di “vetusti” incarichi a sindaci e consiglieri ci aspettiamo sinceramente una presa d’atto concreta da parte di tutto il Consiglio Comunale . Non vogliamo e non ci aspettiamo di sentire risposte come :“ è colpa della minoranza che non ci permette di governare “ oppure dalla Minoranza “ è colpa loro non sanno amministrare “ Per tale motivo speriamo e ci rendiamo disponibili anche a discutere in un luogo neutro con tutti coloro che possano e vogliano dare un contributo di idee e di progettualità per il futuro del nostro paese.


marciana marina porto

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