Per la stragrande maggioranza degli elbani questo non è il loro parco. Questo è un Ente Parco che non ha ancora affrontato il rapporto tutela-sviluppo del territorio e tutto lascia presupporre che Tozzi non lo voglia fare. Basta leggere quanto apparso sulla stampa on line odierna. Leggiamo su Elbareport un articolo intitolato Buon Anno Parco: «Anche il Parco Nazionale ha preparato un calendario di avvenimenti per scambiare gli auguri. Sono state organizzate passeggiate leggere o impegnative, momenti di convivialità e appuntamenti per gli scolari in libertà. Dal 20 dicembre al 5 gennaio 2009 (...) ci saranno numerose occasioni per apprezzare i paesaggi, la natura invernale e per rendere». Intanto, la direttrice di Tenews, chiede al presidente del PNAT i suoi prossimi obiettivi. Risponde Tozzi «A partire da quello che abbiamo già ottenuto: concretizzare la nuova sede del parco, continuare a controllare la popolazione degli ungulati - esigenza molto sentita dalla popolazione locale - spingere a fondo per l'area marina protetta che prima o poi vorremo vedere realizzata, e anche l’arcipelago decarbonizzato. Questi sono due obiettivi ancora non raggiunti sui quali stiamo lavorando. Vorremmo poi avere finalmente operante il piano del parco e quello di sviluppo economico e sociale. Questi sono in breve gli obiettivi futuri su quali stiamo lavorando». Francamente tutto questo ci sembra un po’ pochino, anzi semplice ordinaria amministrazione: un ente che si limita a gestire solo i vincoli o, tutto al più, organizzare campagne divulgative.
Ramo giallo bosco