Leggo con rammarico quanto scritto dal sig. Paolo Sardi e da voi pubblicato. Il sig. Sardi, com’è accaduto per altre persone, non fu nominato Vigile del Fuoco Volontario, dal Ministero dell’Interno, perché non rientrava più nella griglia dei parametri stabiliti dall’amministrazione per essere inscritto nei ruoli. Il sig. Sardi fu ammesso, nello spirito di collaborazione, con altri volontari di P.C. al corso tenuto dallo scrivente a Campo nell’Elba, al fine di far aumentare il loro bagaglio di conoscenze professionali. Chiarito ciò, non comprendo i toni della lettera e da cosa possa essere stata generata in quanto lo scritto di ringraziamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Campo nell’Elba dice tutte altre cose. Nella lettera dei Vigili Volontari, non viene fatta nessun tipo di critica o appunto ad alcuno e il Comune, con la sua organizzazione di Protezione Civile, è un organo decentrato dello Stato che ha partecipato alle operazioni del settembre 2002 come tutti gli altri Enti, non ho letto nulla di diverso da ciò, nella garbata lettera dei Volontari V.F.. Mi astengo, poi, dal commentare il resto della lettera perché lo ritengo inutile e dannoso per tutti coloro che prestano la loro opera come professionisti o volontari. La cosa più importante è il risultato, per chi ha bisogno d’aiuto le sterili polemiche non servono. L’importante per chi è in difficoltà è la risoluzione del problema in cui si trova e basta, a prescindere da chi sia colui che lo toglie dall’impaccio, il resto non conta. Su questa bellissima Isola, in particolare nell’Antincendio Boschivo, il modello gestionale, di lavoro e di collaborazione, fra tutti gli Enti ed il Volontariato, è stato indicato, come valido esempio, alle altre province Toscane e delle altre Regioni interessate dallo stesso problema. Questa è la strada giusta da continuare a percorrere tutti insieme il resto sono solo parole al vento.
gulinelli marco vigili del fuoco