L’anno 2009 sarà certamente un anno difficile –afferma Mauro Antonini Presidente della Associazione Albergatori – I dati nazionali evidenziano una diminuzione del prodotto interno lordo confermando la recessione economica del nostro Paese che inciderà profondamente sui consumi turistici. Il nostro settore è, certamente, più esposto degli altri alla crisi e molte imprese incontreranno notevoli difficoltà: già oggi è stato difficile far fronte all'acconto del 30 novembre sulle imposte dirette e sull'Irap. Purtroppo da qualche anno assistiamo ad una vera e propria crisi di liquidità, ma il fatto nuovo –prosegue Antonini – è che queste difficoltà si stanno acuendo ed interessano molte aziende che un anno fa, per la stessa scadenza, non avevano mostrato problemi. Abbiamo il timore che in assenza di un supporto del Pubblico molte imprese saranno costrette a ridurre l’apertura per limitare le perdite dei periodi di bassa stagione. Ma l’intervento non deve solo riguardare la revisione degli Studi di Settore e la fiscalità locale TIA, TARSU, ICI, Contributo di Bonifica, ma anche l’apprestamento degli strumenti urbanistici per rendere competitive le strutture sul mercato delle vacanze. Gli imprenditori hanno espresso più volte la volontà di investire nelle proprie aziende ricorrendo anche al capitale esterno, ma abbisognano degli strumenti che solo l’Amministratore Pubblico può fornirgli. Ci auguriamo –conclude Antonini- che dopo la tiepida apertura del Comune di Portoferraio anche l’Ente Parco, che prossimamente licenzierà il Piano del Parco, dimostri conoscenza del nostro settore e recepisca la necessità vitale di rendere competitive sia sotto l’aspetto qualitativo che economico, le imprese alberghiere presenti nell’area Parco. E’ necessario infatti che queste imprese dispongano, per la propria sopravvivenza, non solo delle stesse opportunità offerte alle aziende esterne al Parco, ma anche di una vera e propria sburocratizzazione delle procedure amministrative che consenta in tempi brevi gli adeguamenti alle richieste del mercato. Ci auguriamo che le aspettative non vengano disattese.
Antonini mauro