Il caso degli "abusi eccellenti" uno dei tanti che punteggiò quella stagione che fu definita "elbopoli", il più clamoroso per la stazza dei personaggi coinvolti è finalmente giunto alla stretta finale. E' cominciata giovedì a Genova la requisitoria del P.M. Paola Calleri che ha iniziato la sua requisitoria: le serviranno 30 ore divise in quattro udienza da qui al 23 Dicembre, per stigmatizzare le imprese di una squadra ben assortita composta da elementi uomini delle istituzioni incoerenti con i propri mandati, affaristi con molto pelo sullo stomaco, tecnici corrotti, che a lungo aveva imperversato nell'Elba a cavallo dei due millenni. Ex padreterni che facevano e disfacevano e che attualmente possono essere rappresentati dallo scheletro del loro Ecomostro incompiuto che insiste sul paesaggio di Procchio. La vicenda del Giudice Lamberti, dei Prefetti Gallitto e Pesce, degli affaristi Filippi, Giusti e del nel frattempo defunto Coppetelli, del Tecnico Mazzarri e marginalmente del Sindaco di Marciana e del Ministro Matteoli, l'abbiamo narrata molte volte. Oggi se non una nuova chiave di lettura se ne ripropone una diversa scansione per tempi, quelli dettati dalla requisitorio del PM di cui Luciano De Majo, inviato del Tirreno propone nel numero oggi in edicola una efficacissima sintesi con note di interesse a margine, cioè in pagina. Ma è solo l'assaggio occorrerà ancora qualche mese per poter, almeno in primo grado, veder scritta la parola "fine" su questo capitolo profondamente inglorioso della storia elbana.
Marimpietro ecomostro