Per dover d’ufficio e per aderire ad analoga richiesta pervenuta dal Presidente del C.d.A. di Acquedotto del Fiora Spa, comunico che con recente sentenza della Corte Costituzionale n.335 dell’8 ottobre 2008, capovolgendo un consolidato orientamento giurisprudenziale, ha sancito l’illegittimità dell’addebito del canone relativo al servizio di depurazione, nei casi in cuii la rete fognaria sia sprovvista di impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. Nell’apprezzare l’estrema correttezza e serietà del Presidente Ceroni, che ha comunicato l’immediata sospensione della fatturazione del canone nei casi già accertati di utenze non servite dalla depurazione e avviato tutte le attività necessarie per individuare quelle non conosciute ed interessate dalla menzionata sentenza, precisa che orientativamente dal 1^ gennaio 2009 verranno apportate le dovute correzioni alle utenze in questione, esentandole quindi dal pagamento della quota relativa al servizio di depurazione. Eventuali addebiti non dovuti, che potrebbero nel frattempo essere fatturati e che invitiamo comunque a saldare per agevolare le operazioni di messa a regime dell’intera procedura saranno rimborsati nella successiva bolletta. Per quanto attiene alla restituzione dei canoni di depurazione applicati precedentemente la data di pubblicazione della menzionata sentenza (10.10.2008), viene specificato che l’Autorità di Ambito (AATO6), competente in materia tariffaria, ha già formalmente comunicato ad Acquedotto del Fiora Spa di aver avviato le necessarie consultazioni con i competenti organi territoriali. Si è quindi in attesa delle conseguenti determinazioni. Naturalmente Acquedotto del Fiora Spa si atterrà a quanto stabilito, avendo cura di darne appropriata informazione ai propri clienti.
Giglio Acquedotto romano