Sabato scorso, nella sala della Provincia, si è svolto l'incontro pubblico promosso dal PD elbano per discutere dei problemi riguardanti Toremar e il servizio pubblico. Da questo incontro è emersa la necessità di distinguere tra privatizzazione Toremar e l'affidamento, con gara di evidenza pubblica, delle linee in convenzione soprattutto alla luce delle disposizioni sulla concorrenza che non consentono l'affidamento in house, ossia l'affidamento diretto fra due entità giuridiche di diritto pubblico. Fra le altre cose è stato fatto presente anche che con il nuovo decreto governativo la compagnia Tirrenia non verrà più "spacchettata" ma venduta in blocco, comprese le società che collegano la terraferma con le isole minori. Sia l'assessore Conti che l'on. Silvia Velo, a tale proposito, hanno sottolineato come il governo Berlusconi stia affrontando il problema della continuità territoriale in modo molto approssimativo e superficiale. Tant'è che sono già stati tolti alcuni sgravi fiscali sia alle compagnie pubbliche che a quelle private mentre per il 2009 sono stati dimezzati i finanziamenti alle linee convenzionate. Come si può pensare di mantenere gli stessi servizzi con la metà dei fondi? Durante l'incontro è stato ribadito l'impegno del PD per garantire il futuro e la dignità sia alle famiglie dei dipendenti Toremar che ai cittadini delle isole minori. Quella che è emerso con forza dalla discussione è da una parte la necessità che Toremar predisponga e presenti il proprio piano industriale e dall'altra che la mobilità, diritto costituzionale, sia garantita ma non attraverso le logiche di mercato. Da qui sono stati posti precisi paletti per l'affidamento delle linee: criteri, risorse finanziarie e condizioni. Il Partito Democratico ritiene che su questi due temi così importanti , privatizzazione e affidamento linee in convenzione, ci debba essere un impegno unitario di tutta la società elbana: istituzioni, forze politiche e sindacali e associazioni di categoria.
Panasia Toremar Piombino