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A Sciambere di somari, capretti, pavoni, volpi. perchie, leoni, gatti e farfalle

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 10 dicembre 2008

"Senti - ci disse il vecchio e saggio allenatore - con la palla tra i piedi 'un sei proprio un fenomeno, vabbé corri forte ma non la poi nemmeno butta' sul picchia' che sei leggerino, che ti devo di'? Questo non è il tu' sporte" Lì per lì non ci rimanemmo mica tanto bene, ma alla lunga comprendemmo che aveva ragione e che era giusto così. Qualcuno glielo spieghi che, se la dura così, dura quanto uno sbadiglio d'asino, che, restando sul marcianese, "salta salteno i capretti, poi si rompeno i cornetti", Qualcuno gli dica che per fare ironia sugli altri occorre avere anche il senso del proprio ridicolo, Qualcuno gli dica che l'inconsistenza amministrativa non si nasconde dietro paludati pippettoni acchiappacitrulli, Qualcuno gli dica che spesso facendo il pavone beandosi delle lodi dei clientes, ci si pensa volpi, ma si risulta in realtà furbi come perchie, Qualcuno gli dica soprattutto di porre attenzione a non ferire in profondo le persone, e gli ricordi che i laici, anche se non hanno santi, hanno valori e memorie di persone rispettabili che non intendono veder sbeffeggiati dalle stupide facezie di qualché giovane leone ormai sul depassé, Qualcuno gli spieghi che a strizzare i coglioni ai gatti ci si graffia, Qualcuno gli dica, pietoso, che ha sbagliato sport.


farfalle cush vignetta

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