E bravo Domenici che si incatena davanti a "Repubblica" per protestare contro giornalisti colpevoli di fare il loro mestiere. Era meglio se si incatenava a un semaforo di Firenze, come solidarietà ai lavavetri vessati da quel gentiluomo democratico di Cioni, che ammette candidamente di aver fatto assumere il figlio alla "Fondiaria" e che parlava allegramente di affari (e questo certo non lo può negare) con il palazzinaro e tangentaro Ligresti (e voglio vedere se non si può scrivere tangentaro nemmeno dopo una condanna passata in giudicato), nonché socio della banda che finge di salvare Alitalia. Veltroni che sparge solidarietà a destra e a manca, da Marta Vincenzi a Rosa Russo Jervolino, tutti bravi sindaci del PD, tutti alle prese con disinvolti collaboratori sotto inchiesta. D'Alema tace, ma hai visto mai che magari dopo De Magistris ritorna pure la povera Clementina Forleo? Ma chi è che li vuole davvero, questi leader? Giro la domanda al PD dell'isola d'Elba, ammesso che abbia una posizione qualsiasi e che si possa permettere di esprimerla senza incorrere nell'ira funesta dei capi della casta. Già che ci sono, spiegassero pure che cosa ci guadagna, in termini chiari e comprensibili, il cittadino comune dal progetto ESAOM, e che cosa guadagna, in termini di metrature, posti barca e quant'altro il privato, in modo che tutti possano farsi un'idea corretta e concreta sulla convenienza dell'eventuale matrimonio. Ti saluto Cesare Sangalli Bimbi e grulli, chi ce l'ha se li trastulli. Ovverosia qualcuno che ha scelto, eletto o tollerato si formassero caste e casticchie, c'è. Che poi in questo paese una tragicomica classe politica tenda a scaricare la responsabilità della sua inadeguatezza su altri soggetti (magistratura, informazione) è, più che evidente, tattile. stammi bene
Leonardo Domenici