La situazione di crisi della TOREMAR che si trascina ormai da anni offre una grande opportunità agli elbani. I trasporti,come la sanità,la pubblica istruzione,l’ambiente sono temi sui quali non si possono avere visioni contrastanti: bisogna solo mettere da parte gli egoismi,gli interessi di parte e agire. La vicenda TOREMAR è una delle ultime occasioni che si presentano per dimostrare che possiamo trovare un unico comune denominatore: istituzioni,categorie economiche,operatori socio-economici,tutti noi elbani dobbiamo trovare una unitarietà di azione ,di comportamenti,di visione per fare in modo che il problema trasporti si sviluppi in un’ottica di mercato concorrenziale. Se continueremo a parcellizzare il nostro approccio a problemi così trasversali non potremo recuperare il terreno perduto rispetto a località turistiche che hanno invece saputo colmare i loro punti di debolezza attraverso scelte coraggiose, solidali, unitarie e valide dal punto di vista imprenditoriale. Faccio un appello a tutti coloro che condividono questo punto di vista: per una volta abbandoniamo i localismi e cerchiamo di capire che il futuro dell’Elba è indissolubilmente legato ad un sistema di trasporti efficiente;dipende solo da noi renderlo funzionale alle nostre esigenze e ai bisogni di un turismo sempre più attento alla qualità dei servizi e al contenimento dei prezzi. Paradossalmente una stagione che, a seconda delle prime analisi, denuncia un sensibile calo di presenze,“facilita” questa idea; dobbiamo ragionare come in Borsa: si investe nei momenti di minima. Impegnamoci dunque in un grande progetto per acquisire TOREMAR. Non aspettiamo che si muova la Regione o chiunque altro abbia interessi diversi dai nostri. Nessuno,se non gli elbani,sa di che cosa abbiamo bisogno e troppe volte abbiamo assistito passivamente ad interventi di chi si è spacciato per solutore dei problemi a favore dell’Elba. D’altronde abbiamo delle esperienze in cui il contributo di tutti ha dato buoni risultati. La Banca dell’Elba è forse la testimonianza più palese;ma volendo rimanere nel settore dei trasporti citiamo ELBAFLY. Un recente studio dell’Università di Firenze commissionato dall’Associazione Albergatori e non ancora terminato sottolineerà la necessità che all’Elba si sviluppi un sistema di trasporti integrato mare-aria. Elbafly,la nostra piccola cooperativa costituita da soci pubblici e privati ,pur con grandi difficoltà gestionali derivanti dalla poca propensione al volo degli elbani e dalla recente drammatica crescita del prezzo del carburante,ormai da 4 anni garantisce un servizio stagionale con alcune destinazioni e si è così ritagliata una piccola fetta di referenze nel mondo aeroportuale italiano. Grazie alle sue caratteristiche di serietà e di competenza è la naturale candidata ad aggiudicarsi il bando che la Regione a breve emetterà per l’affidamento del servizio di volo per l’intero anno su Pisa, Firenze e Milano Linate a partire dal 2009,attingendo così ai finanziamenti statali stabiliti dalla cosiddetta Continuità Territoriale,finalmente approvata per l’Elba nel 2007. Queste due realtà quindi dimostrano che quando si approcciano i temi con una forte determinazione,piena concordia e massimo livello di competenza e di disinteresse,anche all’Elba si possono raggiungere buoni risultati. Lanciamo una sottoscrizione che “in primis” abbia l’obiettivo di trovare le risorse minime per una forte azione di comunicazione indirizzata a tutta la popolazione elbana e ai proprietari di case non residenti. Verifichiamo quindi i costi per costituire un “team” di esperti di piena fiducia che,con il supporto della Regione, studi il “dossier” Toremar e in tre mesi ci metta in condizione di affrontare una “due diligence” per capire quali possono essere i termini dell’operazione e quale potrebbe essere un Piano Industriale sostenibile. Apriamo un “forum” su questo giornale in cui ogni contributo sia indirizzato a implementare il progetto. Diamoci dei tempi “stretti” e chi se la sente si impegni direttamente. L’ultimo treno non è un “accelerato”, non è quel “tentativo di mezzo ferroviario” che copre la disgraziata tratta Campiglia-Piombino Marittima: la vicenda TOREMAR è un Eurostar……. A prenotazione obbligatoria per gli elbani. PRENOTIAMOCI!
preziosi leonardo