Grazie prof. Tanelli per le notizie scientifiche che ha voluto fornire con parole semplici comprensibili a tutti,perché ha compreso che non è la polemica che ispira il mio scrivere,perché ha dato indicazioni e siti elettronici utili per chi vuole approfondire e tentare di capire un argomento difficile e importante come quello dei cambiamenti climatici. Spero che il nostro continuo scambio epistolare pubblico non venga a noia a chi legge. Sapere poi che questo scambio epistolare ha fatto nascere l’idea di un incontro tra ricercatori e studenti mi fa piacere. In breve cercherò di scrivere ciò che ho capito seguendo le indicazioni elettroniche del prof. Tanelli. Poiché ho trascorso molta parte della mia vita tra i laboratori ,dagli annunci apparsi sui giornali credevo che PianosaLab si trattasse di un laboratorio come quelli da me conosciuti. Ho sbagliato. Si tratta di una strumentazione fissa di rilievo meteorologico e di flussi sul suolo di Pianosa. E’ anche questo un laboratorio. I rilievi che questa strumentazione esegue sono stati analizzati e pubblicati.Anche qui ho seguito le indicazioni elettroniche,ho trovato pubblicazioni che ho letto fino a quella sulla prestigiosa rivista scientifica di Nature nel 2005(Ph. Ciais et al). Concordo in pieno col prof Tanelli: si tratta di studi che tendono a valutare il riscaldamento globale e se i gas come l’anidride carbonica che è emessa dalle attività dell’uomo sia responsabile. A quanto sono riuscito a capire non c’è una risposta definitiva-anche se di definitivo nella scienza non c’è nulla- e gli studi infatti proseguono:aspettiamo i progressi nella conoscenza. Gli studi proseguono in tutto il mondo e ci sono molti ricercatori che non sono d’accordo. Ed essi lo fanno con dati scientifici. In Italia cito i nomi dei prof.ri Renato Angelo Ricci e Franco Battaglia. Li ho scoperti su internet al sito “Galileo 2001.Associazione per la libertà e la dignità della scienza”(htpp://www.galileo2001.it/).Ho poi letto il libro dal titolo un pò provocatorio ”Le bugie degli ambientalisti” scritto dai prof.ri Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari(Edito Piemme 2007) che mi ha fatto molto pensare e riflettere. Ora la conclusione che ho tratto è semplicemente questa: non esiste un consenso scientifico e sul riscaldamento globale e sull’anidride carbonica prodotta dall’attività antropica come sua causa. Non essendo un addetto ai lavori forse mi sbaglio. Però mi piacerebbe molto ascoltare per fare loro domande sia ricercatori pro-riscaldamento globale sia ricercatori anti-riscaldamento globale. Forse mi aiuterebbero a comprendere ancora meglio.
global warming panic