I due rapinatori del Cavo, dopo aver colpito alla testa il cinquantasettene responsabile dell'Ufficio Postale Pietro Santinelli sono usciti sparando in aria, non si sa se a salve o proiettili veri (comunque non sono stati trovati bozzoli). Proprio per qulli spari la sessantasettenne Adriana Canovaro che era di fronte al teatro della rapina con i nipotini ha avuto una sorta di shock ed un malore che ha condotto al suo ricovero in ospedale. Intanto la moto che era servita per la rapina (risultata rubata nella giornata del 28 luglio all'Elba) è stata ritrovata abbandonata in località Capo Pero, non tanto distante dalla spiaggia di Cala Seregola. In quella località i due rapinatori potrebbero aver cambiato il loro mezzo, dileguandosi su un'auto precedentemente preparata. Ma dal punto dove è stata ritrovata la moto i due avrebbero potuto raggiungere un arenile e, con la complicità di un complice munito di battello pneumatico lasciare l'Isola. Tuttavia non si allenta la morsa dei controlli delle Forze dell'Ordine che hanno organizzato posti di blocco intutta l'Elba Orientale. Intanto tra le vittime indirette della rapina si deve annoverare anche il notissimo Prof. Nevio Leoni, che a bordo del suo motorino è giunto a collisione con un mezzo della Polizia in uscita dal complesso delle ex-caserme Tesei. Leoni caduto a terra riportava traumi al volto, ad un braccio ed anche un ad un ginocchio. Veniva soccorso dai Volontari della Misericordia e condotto all'ospedale di Portoferraio