Gentile redazione di "Elbareport", sono un'elbana che vive fuori da molti anni ma, grazie al vostro giornale, posso seguire la vita dell'isola. Leggendo l'articolo sui residenti di comodo, in particolar modo circa la consigliera regionale di AN residente a Marciana Marina, ho ritenuto opportuno farvi presente un ulteriore aspetto di questa "anomalia". Oltre che sottrarre finanze al comune di Marciana Marina, non pagando di fatto l'Ici, in quanto abitazione prima casa, la consigliera sottrae risorse alla regione, beneficiando dei rimborsi che vengono stanziati per i fuori sede. " Art. 4/bis (19) 1. Ai Consiglieri regionali è corrisposto un rimborso delle spese di trasporto calcolato moltiplicando il doppio della distanza tra il Comune di residenza e il Comune sede del Consiglio regionale per il costo di esercizio a chilometro di un automobile di cilindrata media. La distanza, arrotondata per eccesso ad un multiplo di 20, è calcolata sulla base del percorso stradale ordinario, autostradale, marittimo o combinato più breve. Qualora il doppio della distanza superi i 120 Km., per la parte eccedente 120 Km. il rimborso viene calcolato moltiplicando tale eccedenza per un 1/5 del prezzo di un litro di benzina super. 2. I Consiglieri regionali che hanno a propria disposizione in via permanente una autovettura di servizio non hanno diritto al rimborso per spese di trasporto 3. Il rimborso per le spese di trasporto è corrisposto per una presenza media presunta di 18 giornate per ogni mese. " La cosa mi è balzata all'occhio perché è accaduto un fatto analogo qui a Genova e ha fatto parlare a lungo i cittadini sul sito on line del "Secolo XIX" Vi faccio miei più sinceri complimenti per il vostro operato, cordiali saluti Antonella Leonardi Gentile Signora Mi duole essere costretto a collocarla nella categoria dei malpensanti, con l’ottima compagnia, per quanto riguarda la vicenda di che trattasi, di quel demagogo strumentalizzatore, che altri non è se non Umberto Mazzantini. Non bastavano infatti le bassissime insinuazioni di costui sulle presunte immigrazioni marinesi a frotte in coincidenza dell’ultimo turno elettorale (peraltro interclassiste poiché nella schiere c’erano sicuramente tanto vip quanto “nuovi marinesi” di ben più modesto ceto), ora lei ci viene a sollevare una poco più che ragionieristica quisquilia, con la evidente sottesa intenzione di gettare discredito sull’operato di una donna politica di vaglia, citando regolamenti che non si sa se toscani o liguri, andando ad aggiungersi al novero dei velenosi fomentatori che sussurrano “nel marcianese non si muove foglia – che in loggia non si voglia”, dei perditempo un po’ razzisti che hanno cominciato a notare quanto sia aumentato il tasso dei lucchesi (absit iniuria verbo, Pino) operanti e/o residenti per chilometro quadrato alla Marina, degli insensibili che non capiscono come ci si possa sentire marinesi (ergo elbani) anche se solo occasionalmente si viene qui a riposare le stanche membra, tutto col fine ultimo di recar danno all'immagine di una compagine amministrativa giovane quanto “inappuntabile”, capace di essere al tempo stesso frizzante e rigorosa, una giunta che tutto il mondo c’invidia. Anche lei per caso vuol interrompere l’emozione ed il sogno della Marciana Marina da bere? E poi, e poi … ma le pare che una signora dotata di ottimo pubblico appannaggio, nonché, mi dicono, di notevoli risorse economiche familiari, possa fare dei calcoli meschini, da travet in trasferta che “ruscola” sulla benzina? “Ma mi faccia il piacere!” – avrebbe detto Antonio de Curtis, “Si contenga!” direbbe il suo emulo (incidentalmente anche amato presidente del consiglio)
pompa di benzina