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Mazzantini: Sulle residenze di comodo non convincono Baudone & Ciumei

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 04 dicembre 2008

Il Sindaco di Marciana Marina, Andrea Ciumei, troppo spesso usa le parole in maniera imprudente: non mi sembra il caso di parlare di «caccia alle streghe» riferendosi al fatto che ho reso noto un episodio di residenza di comodo e nel quale è coinvolta una signora… Infatti, la Consigliera regionale Giuliana Baudone conferma di essere residente a Marciana Marina dal 2007 e si spinge, anche lei, in spiegazioni così poco convincenti da essere imbarazzanti: la residenza marinese sarebbe dovuta in quanto viene da tempo a passare i suoi wekend e le sua vacanze a Marciana Marina. Se questo fosse il parametro per rilasciare le residenze, il Sindaco Ciumei potrebbe smetterla di cercare i quasi 300 residenti di comodo, visto che, se non sono emigrati, sono tutti nelle stesse condizioni della signora Baudone. Se la Baudone avesse ragione nel reclamare una residenza "fine-settimanale", anche l'altra Consigliera regionale di An, Marcella Amadio, non avrebbe ragione di scandalizzarsi per i "furbetti delle seconde case" del Peep di Marina di Campo: col meccanismo baudoniano anche riconoscere la residenza è d'obbligo e quindi tutti hanno diritto anche ad una casa Peep, anche se ci vengono solo in vacanza e la affittano. E' evidente che invece la residenza è una cosa seria (ad esempio da il diritto al voto e all'Elba anche a non pochi sgravi fiscali e facilitazioni rispetto ai turisti) e andrebbe concessa solo perché uno vive o lavora in un Comune. La signora Baudone, pur fortunatamente dotata di imbarcazione propria per attraversare il Canale di Piombino, vive e viene eletta a Lucca e fa la Consigliera regionale a Firenze e, per sua stessa ammissione, viene all'Elba per rilassarsi. La Consigliera regionale ci informa anche che i due controlli effettuati l'hanno sempre trovata in casa alla Marina, evidentemente quei controlli sono stati eseguiti durante i weekend, viene da chiedersi come mai non si siano trovati altri giorni…


mazzantini umberto

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