A Sciambere della lirica del cassonetto
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 03 dicembre 2008
OGGI, GIOVEDI '27 NOVEMBRE. CASSONETTO NEL FOSSO. E' LI' DA DOMENICA SERA. GLI OPERAI E IL CAMION DELLA SPAZZATURA PASSANO TUTTE LE MATTINE. IERI HO PORTATO LA MIA SPAZZATURA IN UN ALTRO CASSONETTO. OGGI, MI DISPIACE, MA L'HO MESSA QUI. FINO A IERI HO AVUTO RISPETTO PER CHI AVREBBE DOVUTO RACCOGLIERLA. OGGI NON PORTO RISPETTO A CHI NON NE PORTA A ME. SALUTI stefania Carissima signora Stefania Mi scuso per il ritardo con il quale pubblico la sua lettera, sono stati giorni concitati ed ho dovuto più volte rimandare, ma per nulla al mondo avrei privato i miei lettori di apprezzare la sua protesta, espressa con un metro quasi poetico-minimalista dalla impaginazione originale che ho fedelmente riprodotto. Che dirle dopo averle espresso solidarietà? Va beh le racconto un'impresa di un mio congiunto. Qualche anno fa, costui vedendo che da un'auto (straniera .. e poi si dice) veniva proditoriamente lasciato cadere sulla banchina della Variante un sacchetto colmo di spazzatura, si fermò a raccogliere il plastico fagotto che gia puteva molto e percolicchiava perfino, lo caricò nel bagagliaio e iniziò una rincorsa disperata all'auto del lanciatore che recuperò sul passo del Capannone facendo al conducente disperate segnalazioni e inducendo in conducente a fermarsi al primo slargo. Ciò ottenuto balzò fuori dall'auto recuperò la "borsina" stracolma e dopo avergli detto: "Guardi, scusi sa, ma ha perso questo .. gliel'ho riportato!" stioccò il sacchetto dentro l'auto inseguita dal finestrino aperto e approfittando dello sbalordimento del poco ecologico ospite, nonché dalla sua preoccupazione di togliersi dai calzoni quello che fuoriusciva dall'involucro, rischizzò in macchina, fece manovra e ritornò verso la piana ferajese, con l'altro che forse doveva ancora realizzare cosa era successo. La punizione era stata esemplare ma sicuramente quello buttò di nuovo, stavolta schifato, il sacchetto fuori della sua auto, quindi il danno restò. Come dire che purtroppo finché possiamo anche sul fronte della spazzatura occorre "resistere, resistere, resistere", anche col secchio di casa pieno che puzza come un becco o quando le bottiglie di plastica e vetro le lattine creano ormai nella cucina nostra una specie di "allestimento artistico post-moderno". la saluto
cassonetto rovesciato