Se la consuetudine è (come è) fonte del diritto, crediamo sarebbe opportuno aggiungere ai 245 articoli del vigente codice della strada l’Art. 246 come di seguito formulato: “Le disposizioni relative all’attraversamento pedonale delle strade sugli appositi passaggi (strisce), al diritto di precedenza rispetto al passaggio dei veicoli ed alle sanzioni per chi viola le vitate norme NON SI APPLICANO SUL TRATTO STRADALE VIA CARDUCCI – VIA MANGANARO DEL COMUNE DI PORTOFERRAIO. Quanto sopra in virtù della comprovata consuetudine all’investimento del pedone (segnatamente attraversante sulle strisce) palesata dagli utenti veicolari della strada medesima” Dopo l’ennesimo sbirillamento pedolanale di cui abbiamo dato notizia e verificatosi in quel chilometro di strada la cui ortogonale percorrenza podalica equivale (quanto a rischio d’incolumità) ai viaggi più caldamente consigliati da “Disavventure nel Mondo” categoria temerari “Crockodile Dundee”, non resta infatti che risolvere il dilemma: o si stabilisce che l’andare veicolare sulla “arteria ferajese” produce una temporanea “dementia ducendi” nell’automobilista medio che giustificherebbe il riconoscimento di uno jus acciaccandi” da parte di costui, o sindaco ed assessore al traffico ci mettono mano adottando le misure (serie) , a far capo da una migliore illuminazione serale della zona che evidenzi almeno le aree dei passi, atte a prolungare la vita e la salute del cittadino zampimarciante.
portoferraio via carducci traffico