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Zingoni (F.I.): Eravamo il partito di plastica. Ora conta la nostra unità

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 25 novembre 2008

Il 20 novembre a Roma nel Consiglio Nazionale di Forza Italia, abbiamo approvato la mozione che dà pieni poteri al Presidente Berlusconi per la realizzazione del Popolo delle Libertà, si è fatto un passo avanti nella storia del partito. ; eravamo il partito del niente. Quante offese abbiamo dovuto subire in questi anni. Ora conta la nostra unità. Non è vero che FI finisce qui. Adesso, dobbiamo costruire insieme ai nostri alleati, lavorando gomito a gomito, il Partito delle Libertà. Con la nascita del Pdl l’Italia diventa una grande democrazia europea, rilancia il bipartitismo, visto che il bipolarismo è ormai superato. Coloro che dicono che questo processo è un arbitrio, non riconoscono che ben il 70% degli italiani ha votato per il Pd e il Pdl. Certamente, non è un atto di prepotenza. Ora nostalgie non servono, stiamo entrando nel futuro e questa scelta, frutto ancora una volta dell’intuizione straordinaria di Berlusconi, ci è stata ordinata dagli elettori. In politica tutto si può fare tranne disattendere il volere del popolo, ed il popolo il 12 aprile ci ha indicato la via. Oggi Forza Italia, decidendo di confluire nel Pdl, rende più vicino il compimento di una svolta epocale nel sistema politico italiano. Sul bipolarismo non si torna indietro, si pongono anche le premesse del bipartitismo (dipende dai suoi dirigenti impedire che il Pd non venga definitivamente risucchiato nelle sabbie mobili dell’unità con tutte le sinistre). L’Italia si avvicina finalmente ai modelli delle grandi democrazie occidentali, com’era chiaramente delineato da Silvio Berlusconi al momento della discesa in campo. Il Popolo della Libertà, che formalmente nascerà nella prossima primavera, non sarà il risultato di una fecondazione in provetta o di una fusione fredda. Il Partito democratico è scaturito da un incontro-scontro fra apparati e questa sua peculiarità ne determina divisioni e incomprensioni. Il Pdl nasce dall’affinamento di sensibilità e volontà politiche maturate al governo e all’opposizione. Nasce anche perché in un certo senso gli elettori hanno elaborato il bisogno della formazione unitaria prima ancora di qualche eletto. Forza Italia non si dissolve, come è stato ripetuto da Silvio Berlusconi, si perpetua come energia politica di donne e uomini liberi che in quasi quindici anni hanno imparato a lavorare insieme per avvicinare la società civile al sistema politico. Il Popolo della Libertà non sarà una formazione monolitica che imporrà abiure e pensiero unico: ogni dirigente e militante del partito dei moderati porterà le sue ispirazioni morali e politiche. La pratica della libertà è contagiosa e la molteplicità delle diverse e tuttavia concordanti sensibilità darà al Pdl di mantenersi in costante sintonia con la complessa società italiana. Anche qui a Livorno, nei prossimi mesi, con la costituzione dei “Tavoli del PDL”, faremo nascere un soggetto nuovo, che unisce combinando assieme passione e ragione, che è il filo che ha caratterizzato tutti noi questi anni.


Maurizio Zingoni

Maurizio Zingoni