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Rifiuti:arresti per chi li abbandona, si torna su Literno, si spinge sulla differenziata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 22 novembre 2008

Importanti decisioni sono state assunte venerdì dopo una riunione con il prefetto di Livorno Domenico Mannino con gli amministratori e i soggetti gestori della raccolta e dello smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. L'incontro è stata ospitata nei locali portoferraiesi di Viale Elba della Prefettura di Livorno e si è chiusa con delle dichiarazioni alla stampa su quanto concordato per risolvere l’emergenza della raccolta rifiuti all’Elba, un’emergenza che ha sia valenza ambientale (per il fiorire di micro o maxi discariche abusive nelle periferie e nei boschi specie di materiali di resulta da cambio arredi e ristrutturazioni) sia economica per gli altissimi costi, 80 euro a tonnellata secondo ESA, dei rifiuti raccolti in continente. Il Prefetto ha annunciato pugno duro e sanzioni fino all’arresto (in applicazione delle nuove norme governative) per chi verrà scoperto ad abbandonare rifiuti, chiedendo che Comuni e Forze dell’Ordine si attivino in tal senso. Ma oltre che sul fronte della dissuasione c’è da operare per risolvere concretamente un problema ormai quarantennale. Si è deciso di procedere all’ampliamento della discarica discarica di Literno creando la possibilità di alloggiarci altri 50.000 metri cubi di rifiuti compattati, ma al contrario di quanto prevedeva il protocollo del 2005, non sarà il comune ospitante (Campo nell’Elba) a curare il progetto del nuovo intervento ma direttamente l’ESA che prevede i tempi di un anno per l’affidamento dei lavori, atteso che giungano dalla regione i finanziamenti necessari a sostenere l’intervento. Ma da registrare su Literno anche la richiesta di garanzie tecniche del comune di Campo nell’Elba, preoccupato per la vicinanza al sito di due fossi confluenti in quello della foce. Si dovrà spingere inoltre (anche al fine di ridurre il volume da conferire in discarica) per ottimizzare una raccolta differenziata che ad oggi è sotto i livelli campani con Portoferraio che rappresenta (si fa per dire) l’eccellenza con un misero 20% del volume totale, e con i cittadini isolani “cornuti e mazziati” che si trovano a pagare un 20% aggiuntivo di ecotassa perché chi li amministra non è ancora riuscito ad organizzare una raccolta differenziata decente (e qualcuno dei Sindaci da quell’orecchio pare intenzionato a continuare a non sentirci). Qualche nota positiva viene dalla raccolta dei rifiuti ingombranti che, sia pure restando insufficiente è risultata triplicata negli ultimi anni, grazie anche ad una politica tariffaria (gratuito il conferimento in sede, 10-30 euro il ritiro a domicilio) applicata dall’Esa. Si è inoltre decisa la convocazione di una conferenza permanente alla quale dovrebbero partecipare Regione, Prefettura, Provincia, Comuni, ESA ed ATO incaricata di elaborare strategie che conducano ad un miglioramento qualitativo del servizio e ad una riduzione dei costi per le utenze. Intanto da registrare che la Regione ha dato risposta negativa alla richiesta di restituzione della sovrattassa del 20% mentre il Presidente della Provincia Kutufà, presente all’incontro ha dichiarato che il 3,5% di competenza provinciale sarà reinvestito sul territorio elbano per il miglioramento dei servizi.


Literno discarica

Literno discarica