Le indagini dei Carabinieri presso gli uffici centrali della Comunità Montana dell'Elba e Capraia sono temporaneamente terminate poco prima delle 14 di lunedì 28 Luglio, e sul "temporaneamente" non si discute, visto che prima di uscire i militari dell'Arma (che durante l'operazione vestivano tutti rigorosamente in borghese, probabilmente nel tentativo di risultare il più discreti possibile) hanno posto sotto sequestro, con apposizione di sigilli alla porta, il locale che ospita l'Ufficio Contabilità della Comunità Montana. Altri particolari trapelano a frammenti sia dall'osservazione diretta dei movimenti che dalle indiscrezioni di chi era presente. Intanto in mattinata si è visto il segretario dell'Ente raggiungere la sua abitazione (prossima allo stabile che ospita la C.M.) in compagnia di carabinieri che presumibilmente hanno controllato il suo PC personale, poi oltre alla documentazione acquisita sul caso Montecarlo, da cui sono partite le indagini, sembra sia stata posta attenzione anche sugli estratti conto delle carte di credito rilasciate agli amministratori dell'Ente, alle procedure di costituzione dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Comunità Montana e ad altro ancora. Ma se le operazioni di indagine sono sospese nelle sedi della C.M. di Viale Manzoni e Viale Einaudi continuano a pieno ritmo in Via Manganaro presso il Comando della Compagnia Carabinieri dell'Isola d'Elba dove sono stati visti arrivare nel primo pomeriggio, presumibilmente per rendere dichiarazioni, alcuni amministratori ed alcuni funzionari della C.M.. Continueremo ovviamente a seguire il caso e se avremo ulteriori notizie torneremo a fornirle ai nostri lettori.