Due cose di particolare significato concreto per il futuro, sono emerse a mio parere, nelle tante ed unanimi manifestazioni che accompagnano l’ esigenza attuale di salvaguardare La Paolina. La proposta del Prof. Marcello Camici tesa a creare una Fondazione in grado di raccogliere progetti e fondi per interventi sul patrimonio storico ed ambientale dell’ Elba. E la dichiarazione del Prof. Michelangelo Zecchini, sulla auspicabile campagna di indagini archeologiche al Volterraio, un luogo al quale sono particolarmente legato per le sue grandi valenze storiche e naturalistiche, e che, come tutti sappiamo, necessita anche di urgenti lavori di conservazione. A questo punto, mi sembra che ci sia una sola cosa da fare. Invitare coloro i quali: istituzioni, società, enti pubblici e privati, semplici cittadini, ritengono che l’idea della Fondazione sia percorribile, a manifestare il loro interesse di massima. Poi da cosa nasce cosa. In Europa, negli Stati Uniti ( qualche esempio lo abbiamo anche nel nostro Paese e nella nostra Regione), è un buon costume diffuso creare attorno a temi di grande spessore culturale delle associazioni e/o fondazioni come ausilio e sostegno al territorio ed alle istituzioni che lo governano. Se questo sarà anche per l’ Elba, un riconoscimento doveroso lo dobbiamo a Paolina. Potremmo proporre un nome “ Fondazione Paolina Bonaparte “.
Volterraio panorama