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Nuove regole per la sicurezza in mare: cambiano le dotazioni dei natanti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 16 novembre 2008

Nel panorama normativo inerente la sicurezza della navigazione da diporto, con particolare riguardo alle norme di sicurezza per la navigazione da diporto il D.M. n. 146 del 29 luglio 2008, ha stabilito nuove norme di sicurezza per la navigazione da diporto . Ritenendo di fare cosa utile e gradita agli appassionati della nautica da diporto , si da notizia che con il recente Decreto Ministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 29 luglio 2008, n. 146 è stato emanato un nuovo Regolamento di attuazione del nuovo codice della nautica che prevede, in buona sostanza: • procedure amministrative inerenti alle unità da diporto; • disciplina della patente nautica e requisiti per ottenerla; • norme di sicurezza per la navigazione da diporto. • Le nuove regole entrano in vigore a partire dal 21 dicembre 2008. Il Regolamento di cui si tratta è stato poco pubblicizzato e ciò potrebbe generare sanzioni a carico degli appassionati inadempienti. La novità principale prevista dalla normativa prevede che il vecchio apparecchio galleggiante” obbligatorio per la navigazione tra 6 e 12 miglia dalla costa dovrà essere sostituito da una zattera “semplificata”. Significa, cioè, secondo stime prudenziali, che oltre ventimila barchette e gommoni - quasi tutti natanti -, cioè scafi più o meno economici dovranno adeguarsi alla normativa ministeriale . Di sicuro la notizia non farà piacere a coloro che dovranno sobbarcarsi un ulteriore esborso di danaro (circa 1000 euro) oppure non potranno spingersi oltre 6 miglia dalla costa. Tuttavia la norma appare giustificata dalla maggiore sicurezza, visto che la zattera (un maxi-salvagente autogonfiabile) consente al naufrago di stare all’asciutto invece che semplicemente appeso, immerso nell’acqua fino alle spalle. La nuova zattera “semplificata” o “costiera” tra l’altro peserà e ingombrerà assai di più dell’autogonfiabile, per le imbarcazioni più piccole e questo sarà un problema. Allo stesso tempo le associazioni nautiche hanno chiesto che l’alternativa autogonfiabile resti facoltativa. Tra le varie norme allo studio del Ministero c’è l’introduzione di una mini-patente nautica, per i motori sotto i 40 cv.

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