Domenica 9 novembre è stata una giornata importante per dimostrare che anche un piccolo gesto può fare la differenza per fare vivere il mare del nostro splendido Arcipelago. Grazie alla voglia di impegno e all’aiuto concreto di numerose persone è stato recuperato un primo quantitativo di rottami, bottiglie, ferri vecchi, batterie e ruote di automezzi scaricati in mare senza remore da anonimi irresponsabili. Sulla medaglia rilasciata a tutti i partecipanti dalla FIPSAS, la Federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee, ha inciso il ricordo della prima giornata di pulizia dei fondali di Giannutri. Due barche hanno fatto da appoggio ai subacquei: il traghetto Domizia della Maregiglio e l’Islanegra II di Moreno Soldi. E’ stato proprio lui, guida parco, operatore diving e charter dell’Argentario, a lanciare l’idea di questa iniziativa di volontariato e il Parco Nazionale l’ha accolta subito con favore, ben consapevole che il gesto significativo poteva dare il via ad una campagna educativa ma soprattutto diventava un’azione fattiva per ripulire i fondali. L’insenatura e l’approdo di Cala Spalmatoio sono aree escluse dalla zona di protezione a mare del Parco, ma sono continuamente frequentate dalle centinaia di imbarcazioni che circolano in estate. Il passaparola tra il mondo dei sub è stato velocissimo e, in pochi giorni, la richiesta di partecipazione dalle federazioni sportive di subacquei è cresciuta al punto che è stato necessario porre un limite alle adesioni perché si stava rischiando la buona gestione logistica. Le barche erano strapiene di sub di tutte le età provenienti da Prato, Firenze, Padova e Roma. In tutto una settantina di persone che si sono alzate all’alba, partecipando a spese proprie, portando le attrezzature per l’immersione, bombole e macchine fotografiche e retini per recuperare l’immondizia fradicia Moreno ha coordinato i lavori. I sub si sono immersi a piccoli gruppi e la pulizia è stata effettuata a Cala Volo di Notte e a Cala del Lino. Le casse di rifiuti grazie alla collaborazione del Comune di Monte Argentario e del COSECA, l’Azienda di smaltimento rifiuti, sono state scaricate e svuotate. Un’operazione che andrà ripetuta, hanno detto tutti, “perché c’è molto da fare ancora”. Una motovedetta della Capitaneria di Porto e una dei Carabinieri, entrambe di Porto S. Stefano, hanno portato assistenza e sorvegliato che tutto si svolgesse in sicurezza. La Capitaneria ha prestato anche il proprio supporto a Walter Daviddi e Adriano Orsi del TG3 regionale che ha fatto riprese dei momenti salienti. Il servizio sarà mandato in onda nei prossimi giorni anche con filmati di Alessandro Tommasi girati sott’acqua. Al termine della mattinata poi, tutti a Cala Maestra alla Taverna del Granduca” di Pino Morbidelli dove il Comitato regionale della FIPSAS, ha consegnato le medaglie. Tante foto, scambi di indirizzi e racconti di esperienze. Tante persone si sono poi offerte di collaborare con il Parco per ripetere iniziative del genere. In questo clima di festa ha sorpreso la faccia scura di Paolo Loffredo, titolare della Vega Star nonché rappresentante delegato al turismo del Comune di Monte Argentario, che a Porto S. Stefano ha consegnato al Direttore del Parco, Franca Zanichelli, una lettera con su scritto “vergogna!” perché sarebbe stato volontariamente escluso pur essendo l’unico ad avere una imbarcazione ecologica. Come è stato detto l’iniziativa è sbocciata in pochi giorni e visto che è andata molto bene ci saranno concrete occasioni per offrire supporto e collaborazioni volontarie. Perché di volontariato si tratta e la disponibilità è stata massima. Si ringraziano Moreno Soldi e Francesca Cacopardo che si sono sobbarcati lo sforzo organizzativo offrendo gratuitamente l’Islanegra II e il loro gommone. Il Comune dell’Isola del Giglio presente con l’assessore Feri e famiglia al completo ha pagato il biglietto del trasporto della Maregiglio. Il Comune di Monte Argentario rappresentato da Gianni Galatolo e signora si è occupato allo smaltimento dei rifiuti. Il Corpo Forestale dello Stato di Monte Argentario che ha fornito ben tre subacquei per la pulizia: gli Assistenti Gabrielli e Bergamaschi e l’Agente scelto Rita. Il Comandante Giorgi della Capitaneria di Porto di Porto Santo Stefano e il Comandante della Motovedetta dei Carabinieri di Porto Santo Stefano, De Pirro. Il Dr. Tulino Presidente della Pro Loco di Porto S. Stefano, Domenico Iannaccone segretario regionale della FIPSAS, Mario Genovesi, giornalista di Mondo Sommerso, Sordini e il personale della imbarcazione Domizia della Maregiglio che sono stati di grande aiuto, infine tutti i sub che hanno partecipato tra i quali Fabrizio Palombo, imprenditore dell’Argentario.
Giannutri recupero rifiuti