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Domande a Peria su Sanità ed Unione dei Comuni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 12 novembre 2008

Chiediamo al sindaco di Portoferraio Peria un breve commento sugli esiti dell'ultimo incontro tra la Conferenza dei Sindaci e l'ASL 6, che ci hanno detto ha avuto qualche momento teso, ma che è stato uno dei molti summit isolani dedicati alla definizione ed alla attuazione del "Progetto Elba" contenente linee di indirizzo molto chiare per il miglioramento e la standardizzazione dei servizi sanitari all'Elba. Uno dei punti nodali del ragionamento di Peria è quello relativo alla ristrutturazione ospedaliera (sia organizzativa che logistica) che consenta di rispondere alle più sentite esigenze: un pronto soccorso più articolato con uno spazio dedicato alle terapie sub-intensive, un piano terra dotato di "camera calda" per l'accoglienza dei degenti in arrivo e partenza in autoambulanza, dedicato in parte ad ospitare un potenziato reparto di dialisi che ora è irrazionalmente collocato ai piani più alti dell'edificio. Ci sono problemi perché l'organizzazione di un piccolo reparto di terapia sub-intensiva necessiterebbe dell'opera di 6 anestesisti (a fronte dei soli 3 in servizio) ed è difficile trovare specialisti disposti a trasferirsi all’Elba. Tuttavia il Sindaco di Portoferraio sollecita un’accelerazione degli interventi, uno sveltimento dei lavori degli uffici della ASL impegnati nelle progettazioni tecniche e svolgimento delle gare.. “Nel 2006 siamo riusciti a far accreditare con il Piano dell’Assessore Rossi 12 milioni di euro – dice Peria – nel 2008 si guasta il macchinario della TAC e non si è amcora provveduto all’acquisto di quello deciso e finanziato nel 2006, il raddoppio della dotazione del reparto dialisi è stato deciso anco prima, nel 2005”. Altre preoccupazioni giungono poi al Sindaco dal settore del “sociale”, dopo i tagli del governo mancheranno, per una fascia di popolazione che la crisi economica allarga, 18 milioni di euro. Che significa a Portoferraio –chiarisce il Sindaco – 145.000 euro in meno di disponibilità su un capitolo assai delicato, ma noi non abbiamo alcuna intenzione di diminuire una previsione di spesa allineata con il resto della toscana (circa 100 euro per il numero dei cittadini) da tradurre in aiuti a chi sta peggio, dovremo sacrificare altre spese Ma siamo anche a pochi giorni di distanza da un’altra importante riunione comprensoriale quella in cui il centrodestra ha affossato sul nascere l’Unione dei Comuni e chiediamo a Peria il suo punto di vista: Credo che all’Elba si sia fatto un errore storico - dice Peria – che pagheremo in termini assai pesanti . Non si è considerato ad esempio che solo grazie alla presenza di un ente comprensoriale si sono potuti attivare finanziamenti che vincoli normativi impedivano ad altri enti di spendere direttamente com’è accaduto per 3.000.000 di euro spesi dalla Provincia per la viabilità o per la partita del revamping del Buraccio. Chiediamo come si uscirà da questo cul-de-sac amministrativo: nella risposta di Peria prevale il pessimismo: Solo cercando una ricomposizione immediata, solo con un progetto unitario che marci verso l’Unione dei Comuni. Ma se non riusciamo a cogliere il risultato rapidamente la rinascita sarà irta di problemi. O tempi brevi, o tempi lunghissimi


peria attento piccola

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