A seguito di alcune alcune affermazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia-PDL, Maurizio Zingoni, apparse sulla stampa, dovute evidentemente alla scarsa conoscenza del territorio elbano e delle sue istituzioni, corre l’obbligo di una rettifica e di ribadire quanto più volte comunicato ai media. All’Elba non esiste – come affermato - un ‘consorzio di bonifica elbano’, bensì, come noto, un’Ufficio Tutela del Territorio istituito in seno alla Comunità Montana in applicazione alla LR 34 del ’94, risparmiando in tal modo i costi di costituzione di un Ente Consortile. Le auspicate chiusure dei Consorzi, quindi, non riguarderebbero l’Elba e l’Arcipelago. Questo ufficio, assieme ai Comuni, ha individuato le priorità di manutenzione sui Fossi (oltre 600 km complessivi) e le ha in gran parte eseguite . Sono infatti già trenta gli interventi sui fossi d oggi effettuati, di cui otto nel campese (con ulteriori re-interventi anche dopo il 24 ottobre). Questi lavori sono stati eseguiti con risorse della CM in attesa, come poi avvenuto secondo le modalità previste dalla legge, di emettere i ruoli. Un’altra decina di manutenzioni su altri corsi d’acqua sono già progettate e saranno avviate non appena disponibili le risorse necessarie. Riesce difficile capire come si possa reclamare sicurezza per il territorio e, nel contempo, seminare dubbi sull’importanza dei contributi indispensabili a garantirla. Forse si potrebbe cominciare a pensare che senza i lavori effettuati sarebbe potuta andare davvero molto peggio. Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano Ufficio Tutela del Territorio (Comprensorio di Bonifica n° 34)
fosso della madonnina portoferraio alluvione