Il Governo taglia fondi sociali anche all’ Elba
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 06 novembre 2008
Il clamore delle proteste del mondo della scuola e dell'università contro le misure del Governo, ha quasi fatto passare inosservato il taglio che , a fine ottobre, il governo Berlusconi ha praticato sul Fondo Sociale destinato alle Regioni. E' solo l'inizio di un massacro sociale che viene programmato, tagliando 300 milioni di euro oggi su 931 del 2007 e un' altro -30% per gli anni 2009-2010. Alla Toscana, ad esempio, vengono a mancare 18 milioni di euro sul 2008 , un taglio che si ripercuoterà direttamente sulle risorse dei Comuni, rischiando anche di determinare debiti fuori bilancio, visto che ormai è praticamente impossibile razionalizzare o ridurre la spesa su fondi di fatto già erogati e spesi. Questi tagli corrispondono all' Elba ad una riduzione di risorse, già quest' anno, pari a 145 mila euro su 650mila previsti. Si tratta di oltre il 20% di tagli ai Comuni dell' isola in una situazione come l' Elba che, tra economia stagionale e caduta del potere d' acquisto di stipendi e pensioni, vede peggiorare al limite della povertà, (se la parola fa paura si può leggere indigenza) la qualità della vita di centinaia di famiglie. (I dati nazionali dell'Istat parlano di 11,2 % di e di un 12, 8 rispettivamente di famiglie e persone povere). Certo però, che sarà un vero piacere tirare la cinghia in nome dell'italianità, consolandoci col pensiero infatti che i soldi tolti ai Comuni per il sociale serviranno a coprire il deficit dell' Alitalia da cortile che Berlusconi ha preferito ad Air France (che si sarebbe accollata anche i debiti) o a salvare le banche che hanno speculato sui risparmi degli italiani.
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