E' stato pubblicato lo scorso mercoledì, 29 ottobre 2008, sul BURT, il bollettino ufficiale della Regione Toscana, l'avviso pubblico riservato ai comuni Toscani per i programmi di riqualificazione urbana destinati ad incrementare gli alloggi da offrire in affitto a canone sostenibile e a migliorare la dotazione di alloggi nelle situazioni di diagio abitativo. Il bando, scaricabile anche dal sito internet della Regione (indirizzo riportato in calce NDR) prevede che i Comuni debbano inviare entro 180 giorni le domande di partecipazione corredate di tutti i documenti. Complessivamente sono previsti 24 milioni e 606 mila euro, dei quali 16 milioni e 194 mila euro stanziati da un Decreto Ministeriale del 26 marzo 2008 dell'allora Ministro Di Pietro, 4 milioni e 858 mila euro della Regione Toscana e 2 milioni e 947 mila rappresentata dalla quota dei Comuni. Il bando è finalizzato alla costruzione o al recupero di alloggi da destinare a canone sociale a quanti sono inseriti nelle graduatorie degli alloggi popolari ma non hanno potuto ottenerne uno, oppure a quanti sono comunque i condizioni di reddito da non poter accedere al libero mercato. «L'uscita di questo bando – sottolinea l'assessore regionale alla casa Eugenio Baronti – era particolarmente attesa in Toscana dove le situazioni di disagio abitativo si fanno sempre più critiche e sono accentuate dalla crisi. La Regione ha fatto tempestivamente il suo dovere, sia stanziando le risorse per tempo, sia predisponendo il bando. Purtroppo devo ricordare a tutti che le risorse statali stanziate dal Ministro di Pietro sono oggi in forse, dopo che il Governo Berlusconi ha cambiato le carte in tavola. La Toscana e le altre Regioni hanno reagito e si impegnano a fare quanto possono per scongiurare la possibilità che quest e risorse vengano stornate. Da qualche settimana è stato messo in piedi un tavolo per questo, così come per le altre risorse (per la Toscana erano 31,5 milioni di euro) stanziati dal governo Prodi. Il nostro impegno è totale per far sì che le risorse restino, tuttavia al momento i Comuni dovranno predisporre e inviare la documentazione senza poter contare con certezza sulle risorse statali.» (http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/1225273862361_PARTE_II_n._44_del_29.10.2008.pdf)
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