Un lavoratore della scuola agli elbani
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 02 novembre 2008
Mi rivolgo a tutti gli studenti, i genitori, al personale della scuola e a tutti quelli che per vari motivi vi ruotano intorno, penso a chi affitta casa ai docenti precari, ai mezzi di trasporto per chi ogni mattina viene dal continente,agli stessi locali, bar , ristoranti elbani dove sia gli studenti che il personale della scuola si servono, a quei negozi che vendono materiale per la scuola agli studenti, a tutti quegli elbani che lavorano nella scuola e credo che lo stipendio lo spendano all'Elba. Penso a tutte quelle famiglie elbane che manderanno i figli all'università, che ne sarà proprietà di una fondazione bancaria, e sappiamo tutti che a Pisa gli affitti per gli studenti sono carissimi, e poi avete mai visto una banca che dà un servizio gratuito? In questi giorni molti tg nazionali e tutti noi sappiamo come funziona la stampa in italia, stanno dando una brutta immagine di chi opera oggi nella scuola italiana. Io personalmente sono d'accordo a eliminare sprechi e cercare di migliorare il funzionamento della scuola, ma la legge Gelmini non la migliorera' di certo, tagliando fondi e personale, cercando di metterci contro gli altri cittadini come noi con uno stipendio da 1000 euro, questa non e' una partita di calcio, non e' la vecchia sfida tra democristiani e comunisti, qui non si tratta di guardare ognuno al suo orticello,perche' dopo forse tocchera' all'ospedale elbano, e poi forse tocchera' al carcere di Portoazzurro, si sa che questi servizi hanno un costo per lo stato non creano utili, ma l'Italia non e' un' azienda, forse vogliamo una scuola americana? un servizio sanitario all'americana? e allora mi rivolgo a tutti gli elbani, non ascoltate solo quello che vi dicono alla televisione o i giornali, ma avvicinatevi e ascoltate chi e' dentro la scuola, giovani docenti preparati che tanto hanno studiato e che lottano per una scuola di tutti,e poi a tutti quelli che lavorano nella scuola, che si rassegnano senza lottare, il decreto e diventato legge ma lottando forse eviteremo in futuro decisioni peggiori!
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