In merito alle affermazioni del Sindaco di Capraia, a margine del voto del proprio Consiglio contrario all'Unione di Comuni dell'Arcipelago, si precisa che, in occasione dell'elezione degli organi dell'Ente Parco, la proposta del presidente della Comunità Montana - non ascoltata - fu da subito quella di prevedere nel direttivo del PNAT la presenza di entrambe le isole di Capraia e del Giglio. Ciò per un'ovvia coerenza con la necessità di dare rappresentanza all'intero territorio insulare al di là degli schieramenti politici; tale proposta non fu allora accettata, così come più di recente le minoranze del Parco hanno preferito optare per un qualificato rappresentante del Comune di Porto Azzurro piuttosto che per un esponente di Capraia. La presenza di Capraia nel PNAT è comunque garantita nel Direttivo dell'Ente da un competente consigliere che - ci risulta - non abbia problemi a farsi carico dell'insieme degli interessi della collettività capraiese, così come ha sempre fatto, nella Comunità Montana, l'assessore delegato ai problemi dell'isola di Capraia. Ci spiace che si 'dimentichino' queste cose, arrivando addirittura a parlare di "assenza di rapporti istituzionali" per politicizzare così il "No" ad una forma di coesione tra Comuni isolani che, anticipato anche con interviste prima del Consiglio comunale, toglie molto agli abitanti di Capraia senza offrire in cambio nulla. Il rischio grave che si corre ora, con tali stizzose forme di autarchia isolana, è quello di affossare il disegno strategico di un Arcipelago Unitario, lo stesso che ha motivato la Regione ad accogliere la nostra proposta di istituire un collegamento diretto tra le nostre isole, Capraia compresa.
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