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La manifestazione della scuola a Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 31 ottobre 2008

Il 30 ottobre ha sfilato anche per le vie di Portoferraio, in una bella mattinata di sole riapparso dopo qualche giorno di pioggia, un corteo non molto numeroso, ma molto rumoroso per protestare contro la riforma Gelmini. I più "facinorosi" fra studenti, insegnanti e genitori erano partiti con la nave delle 5 per partecipare alla grande manifestazione di Roma, ma anche quelli rimasti qui si sono fatti sentire. Le delegazioni provenivano da tutte le parti dell'Elba, particolarmente numeroso ed agguerito il comitato dei genitori di Marina di Campo, accanto ai quali sfilava anche qualche ragazzino, uno con il cartellone "meno tagli al nostro futuro!", poi naturalmente gli studenti delle superiori che issavano cartelloni con slogan "No alle classi speciali per stranieri e disabili", "democrazia o dittatura?", "Gelmini, Game over" "meno finanziamenti ai partiti". Alla testa del corteo alcuni insegnanti del comprensivo di Porto Azzurro scandivano altri slogan al microfono, fra cui il più significativo "Non è pedagogia, è solo economia!", ripetuto nelle retrovie dagli studenti con un megafono a mano. Le persone che si affacciavano alle finestre richiamate dal frastuono potevano capire quindi le ragioni di questa protesta: i tagli alla scuola pubblica, il pericolo per la scuola a tempo pieno, con pesanti ricadute soprattutto per le mamme lavoratrici, l'affollamento assurdo nelle classi delle scuole medie e superiori, la riduzione dei fondi per i laboratori ed i progetti didattici, la diminuzione dei fondi per il diritto allo studio che colpisce in modo particolare gli studenti universitari elbani. La manifestazione, partita dall'Ipsia di Concia di Terra, ha raggiunto la piazza del comune, dove si è conclusa con i discorsi di studenti, insegnanti e genitori.


studenti liceo

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