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Controcopertina: La Sanità nel primo sondaggio del Circolo Pertini su Elbacomunico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 30 ottobre 2008

Otto Comuni, una Comunità Montana, sindacati di varie sigle, partiti, associazioni, comitati di cittadini, un tribunale dei diritti del malato. Un grande movimento che in oltre vent'anni, non è riuscito a garantire agli abitanti dell'isola, e agli ospiti, una decisa svolta, fatta di servizi sanitari in grado di coprire ogni tipo di esigenza, minuto per minuto. Un lusso pretendere il massimo per chi vive in mezzo al mare? Demagogia? 30.000 isolani e in estate tale cifra si moltiplica per il noto flusso turistico, migliaia di persone alle prese con un clima di instabilità, dovuto a minacce, vere o presunte, di tagli per tanti settori del terziario. Sanità all'Elba ormai quasi sinonimo di carenza, di insicurezza, e nei casi disperati ci si affida ad un viaggio della speranza in elicottero, se può atterrare o decollare. Carenze che non fanno capo, in genere, agli addetti ai lavori, i quali cercano di garantire il miglior servizio con i mezzi a disposizione. I problemi veri sono quelli strutturali, organizzativi e finanziari. Deficienze di un'isola che vengono da lontano, con una storia di marginalità rispetto ai centri del potere. In passato un Principato, un Granducato, una periferia, oggi, della regione Toscana, che certamente vorrà dare sempre di più alla “Perla del Tirreno”. Uno Scoglio troppo bello, reso povero nei diritti. Problemi analoghi a tutte le periferie d'Italia, prime fra tutte le isole. Per la sanità isolana pesano anche gli organici all'ospedale non a regime e probabilmente tale carenza esiste anche nel territorio. Taluni reparti sono ridotti se non mancano del tutto. Caso emblematico l'emergenza-urgenza, richiesta da anni e mai attuata in pieno. Ora rinforza il vento che porta altri servizi oltre canale, come avviene già per certi rinnovi di patente o verifiche sull'invalidità. L'elbano, paziente, ha sempre le valigie pronte per viaggiare altrove cercando soluzioni sanitarie più ampie. E sono spese e sacrifici. Insomma, come rimediare a questa situazione complessa che penalizza chi sta sull'isola? Debbono passare altri vent'anni per ottenere qualche progresso? Ritieni efficace e sicuro il servizio sanitario all’Isola d’Elba? Questa la domanda alla quale i cittadini sono chiamati ad esprimersi su www.elbacomunico.com dal prossimo primo novembre.


ospedale sala operatoria

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