Da un po’ di tempo in qua il nobilissimo arengo della politica elbana ha preso a somigliare ad un set cinematografico da spaghetti-western, con la immancabile cazzottata “Tutti contro Tutti” nel Saloon. Legambiente e D.S. si scambiano martellate in testa come Grattachecca e Fichetto, cartone nel cartone dei Simpson, Tortoli ha Tortolato Sirabella scrivendogli che ha apprezzato il lavoro sin qui svolto (traduzione in portoferraiese stretto: “Leveti da le palle!”), l’indisposizione del Presidente della Comunità Montana ci ha privato della possibilità di rivolgergli tre domande: Domanda n. 1 – Perché ha litigato con Sirabella? Domanda n. 2 - Perché ha fatto pace con Sirabella? Domanda n. 3 - E’ proprio sicuro di averci fatto pace? Giovanni OcosìOpomì Ageno dopo aver imposto a tutti i suoi la linea dell’intangibilità dei frutti del maltinto pensiero (e lo capiamo per certi versi, con lo sbalango di soldi che ci è costata questa signora) facendo fare anche qualche figura di merda a chi tra i suoi aveva incominciato timidamente a ragionare, scopre che con la Provincia sul Regolamento Urbanistico si può trattare, riempiendo naturalmente di gioia quelli che hanno avuto pesci in faccia perché chiedevano di trattare. Le amministrazioni di sinistra in deriva petroliniana (mi dispiace di morire ma son contento) sono a contrarie alle istituzione delle aree marine protette però sono a favorevoli alla loro istituzione, quelli di destra che aizzavano i pescatori contro il parco urlando: “Vedrete, perimetreranno anche il mare!” ora si scandalizzano perché non si procede rapidamente alla istituzione delle aree marine protette, mentre la sintesi un sondaggio dell’abacus dice: “Come al momento dell’istituzione del Parco il 90% degli amministratori elbani sapeva un cazzo che cos’era un parco nazionale, oggi il 90% degli amministratori elbani sa una sega cos’è un Area Marina Protetta”. Speriamo che la temperatura cali e che qualcuno di buona volontà porti via il ritratto di Na poleone da sotto gli occhi del Sindaco Ageno.