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Unione dei Comuni e Comune unico il Dibattito a Portoferraio e Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 29 ottobre 2008

Roberto Peria - Sindaco di Portoferra Decidano i cittadini chi fa veramente l'interesse dell'Isola Diceva Pietro Nenni che un fatto concreto conta più di un milione di parole. Nella serata di ieri il Consiglio Comunale di Portoferraio ha scelto di fare qualcosa di reale e praticabile per superare la frammentazione delle istituzioni elbane e dell'Arcipelago: ha votato l'Unione speciale dei Comuni ed un ordine del giorno che ci impegna ad iniziative concrete perché all'Elba essa si trasformi nel Comune unico. Qualora entro un anno l'Unione non concretizzi tale indirizzo con iniziative reali, il Comune di Portoferraio uscirà dalla stessa. Mentre il Consiglio deliberava in tal senso, a livello politico nelle stesse ore il Partito Democratico elbano indicava in assemblea la via del Comune unico quale percorso strategico. A fronte di tutto ciò il centrodestra votava “no” all'Unione e “no” al Comune unico, puntando, a parole, su una comunità di Arcipelago priva di risorse nazionali e regionali e scarsamente concretizzabile. Il Consiglio di ieri, quindi, ci consegna questo scenario: da una parte chi getta il cuore oltre l'ostacolo e cerca di costruire un futuro di cambiamento per il nostro territorio, dall'altra chi fa un salto all'indietro cercando di lasciarci nell'ingovernabilità degli ulimi decenni. Decidano adesso serenamente i cittadini chi fa gli interessi della nostra isola e dell'intero Arcipelago. Consiglio Comunale di Portoferraio: Sì all’Unione dei Comuni, punto di partenza del Comune unico dell’Elba Il seguente documento ha ricevuto il voto favorevole di 12 consiglieri dei gruppi di maggioranza (Portoferraio Domani, Sinistra Democratica, L’Isola e la Città) e del gruppo di Rifondazione Comunista: "Il Consiglio Comunale di Portoferraio, riunito in seduta straordinaria il 27.10.2008, delibera l’adesione all’Unione dei Comuni dell’Arcipelago, considerandola quale punto di partenza del processo di costituzione di un Comune unico dell’Elba, visto come prospettiva fondamentale ed ineludibile. Proprio su tali basi si invita la Regione Toscana a sostenere l’Unione con adeguati finanziamenti che, anche successivamente al 2009, garantiscano un quadro di tenuta delle competenze e dei servizi. Si ritiene peraltro assolutamente necessario che la costituenda Unione abbia adeguate funzioni delegate dai Comuni, relative a servizi fondamentali, proprio in ragione del percorso da intraprendere in direzione di un unico Comune. Qualora il suddetto percorso di semplificazione non si concretizzi entro il primo anno dell’Unione, il Comune di Portoferraio recederà dalla stessa. Alessandro Mazzei - Capogruppo PD Consiglio Comunale di Portoferraio Non si facciano strumentalizzazioni sul mio assentarmi dai lavori del consiglio A seguito delle dichiarazioni di alcuni esponenti della destra, in merito allo svolgimento del Consiglio Comunale del 27 ottobre u.s., preciso, affinchè gli stessi possanno dormire sonni tranquilli, che mi sono dovuto allontanare dalla seduta dello stesso a causa di un precedente impegno. Ho comunicato al Sindaco, al Consigliere Alessi ed al Consigliere Grangnoli (anch'essi Capogruppo in maggioranza) che avrei potuto partecipare ai lavori fino alle ore 19. Malgrado la strumentale polemica vi è da dire che, anche essendo presente il sottoscritto, per un problema di salute del Consigliere Scelza, sarebbe comunque stato impossibile raggiungere il quorum previsto dalla Legge Regionale. Per eliminare eventuali dubbi ed anche inutili e improduttive polemiche confermo, come già espresso nelle riunioni del Partito Democratico e nel confronto in Maggioranza, che reputo necessario un impegno di tutti i Comuni verso l'organismo intercomunale. Ribadisco anche che ho sempre pensato ed auspicato che questo possa essere il primo importante passo verso la semplificazione istituzionale, e quindi un unico Comune elbano, di cui tutti sentiamo la necessità. Gruppi Consiliari di Opposizione del Consiglio Comunale di Portoferraio: Peria non ha letto il documento che Rifondazione gli ha fatto approvare Il Sindaco Peria probabilmente non ha letto il documento che Rifondazione gli ha fatto approvare in Consiglio Comunale ieri sera visto le dichiarazione che rilascia. Nell’ordine del giorno presentato c’è scritto che “…Il Consiglio Comunale … delibera l’adesione all’Unione dei Comuni dell’Arcipelago, considerandola quale punto di partenza del processo di costituzione di un Comune unico dell’Elba…”, DELIBERA L’ADESIONE ALL’UNIONE DEI COMUNI, questo ha approvato il Sindaco Peria nella seduta di ieri sera quando ha cercato di riunire la sua frastagliata maggioranza (comprensiva di Rifondazione Comunista), se il centro-destra, presente con tutti i 7 consiglieri di opposizione, avesse approvato quest’ordine del giorno, avrebbe dovuto conseguentemente, per coerenza, approvare la costituzione dell’Unione dei Comuni alla quale invece siamo assolutamente contrari. Sarebbe più corretto che il Sindaco Peria spiegasse come mai durante la discussione il capogruppo Mazzei della Sua maggioranza ha lasciato l’aula consiliare e non ha preso parte alla votazione né dell’ordine del giorno presentato da Rifondazione Comunista né per l’approvazione dell’Unione dei Comuni. Il centro-destra portoferraiese ancora una volta ha dimostrato la propria coerenza, è inutile prendere in giro i cittadini per salvaguardare le poltrone senza alcun beneficio per il territorio elbano, per quanto riguarda il comune unico, Peria e la sua maggioranza hanno ben dimostrato quanto ci tengono ad arrivare presto ad un referendum… non hanno MAI fatto alcun atto in questa direzione, solo ieri, su imposizione di Rifondazione, hanno approvato un ordine del giorno senza alcun significato. Il Comune di Rio Marina: "Respinta la proposta di adesione all'Unione dei Comuni - Il testo del documento" Con 9 voti contrari, e 3 favorevoli il consiglio comunale di Rio Marina Rio Marina ha respinto la proposta di adesione all'Unione dei Comuni dell'Arcipelago Toscano. "Sarebbe stata cattiva amministrazione, e un cattivo servizio ai cittadini - ha detto il sindaco di Rio Marina Francesco Bosi nel corso della seduta - un ente senza certezze sulle risorse finanziarie che avrebbe spogliato i comuni, senza responsabilità nei confronti dei cittadini. Si sarebbe trattato solo di un surrogato di quella comunità delle isole - prevista dalla legge- che la Regione ha negato in modo furbesco e arrogante. Mi meraviglia l'atteggiamento di altri sindaci sempre passivo davanti agli "imput politici" che arrivano da Firenze". Il consiglio comunale ha approvato con 9 voti a favore una risoluzione che chiede la modifica della legge regionale 37, con l'introduzione della Comunità dell'Arcipelgo, e alla Provincia la costituzione di un Circondario, simile a quello vigente in Val di Cornia, con compiti di coordinamento e funzioni di successione, nelle prerogative già assegnate alla Comunità Montana. Di Seguito il documento approvato: RISOLUZIONE IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIO MARINA riunito in data odierna per discutere il punto all’ordine del giorno “Procedimento per la costituzione dell’Unione dei Comuni denominata ‘Comunità dell’Arcipelago Toscano’ ai sensi della L.R.T. 26/06/2008 n. 37, tra i comuni dell’Isola d’Elba ed i comuni delle Isole di Capraia e del Giglio – Relazione del Sindaco e determinazioni conseguenti” CONSTATATO come la suddetta Legge Regionale, nell’intento di ridurre a regime la spesa corrente per il funzionamento delle Comunità Montane, ha sancito lo scioglimento della Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano lasciando, invece, in vita 14 Comunità Montane su 20; RILEVATO come lo scioglimento della Comunità Montana dell’Arcipelago costituisca un rilevante danno per le popolazioni ed i comuni che la compongono privandoli in tal modo dei relativi trasferimenti erariali; SOTTOLINEATO come ciò sia avvenuto nonostante il regime di specifica tutela per le isole, diverse dalla Sicilia e la Sardegna, stabilito dall’art. 29 del T.U.E.L. (L.267/2000), ove si prevede che, all’istituzione di comunità isolane, si estendano le norme sulle Comunità Montane, con ciò riconoscendo la specificità ed il disagio socio-economico della condizione di insularità; PRESO ATTO che la menzionata Legge n. 37 della Toscana, nel disporre lo scioglimento della Comunità dell’Arcipelago, all’art. 27, comma 3, sancisce la non applicabilità delle disposizioni del citato art. 29 del T.U.E.L. consentendo ai comuni dell’Elba, Capraia ed Isola del Giglio, la sola possibilità di costituirsi in Unione dei Comuni denominandosi “Comunità dell’Arcipelago”; RILEVATO che l’Unione dei Comuni (art. 32 del T.U.E.L.) è un Ente Locale deputato alla utile e conveniente gestione congiunta di specifiche funzioni di competenze comunali, di norma riguardante comuni tra loro contermini e non già aree vaste e frastagliate, con le forti difficoltà di collegamento che caratterizzano l’Arcipelago Toscano; VISTE le proposte di costituzione dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago pervenute dall’Ufficio del Commissario della disciolta Comunità Montana; UDITA la relazione del Sindaco ed il dibattito che ne è scaturito DECIDE con 9 voti favorevoli, 3 contrari e 0 astenuti: 1. di non accogliere la suddetta proposta di costituzione dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago ritenendola non conforme alle esigenze del territorio per le motivazioni illustrate in premessa; 2. di invitare prioritariamente la Regione Toscana, tutti i Comuni dell’Arcipelago e la Provincia di Livorno ad attivarsi per una revisione della Legge n.37, che peraltro si impone per i nuovi limiti di altitudine introdotti da Decreto Fiscale n. 112 del 2009, e che, nel rispetto dell’art. 29 del T.U.E.L. e dei criteri che lo ispirano, sia reintrodotta nella normativa regionale la Comunità delle Isole dell’Arcipelago Toscano, al fine di mantenere le funzioni delegate dalla Regione, le conseguenti risorse, il personale ed i mezzi di cui attualmente dispone la disciolta Comunità Montana; 3. di avviare un confronto con la Provincia e con tutti i comuni elbani per verificare l’ipotesi di dar vita al circondario dell’Isola d’Elba in analogia con l’esperienza del Circondario della Val di Cornia, al fine di assicurare la gestione coordinata e la titolarità delle funzioni attualmente svolte dalla Comunità Montana altrimenti trasferite alla Provincia. 4. di affidare alla Conferenza dei Sindaci la decisione in ordine alla riallocazione delle gestioni associate per le quali la Comunità Montana dell’Arcipelago è attualmente capofila; Dario Ballini Segretario PD Rio Marina e Cavo: La non adesione di Rio Marina all'Unione dei Comuni è una scelta scellerata pd.rioma@tiscali.it - Il centrodestra elbano mette in luce i suoi due capisaldi: bieco municipalismo e assenza di una visione comprensoriale. Anni e anni di campagne elettorali giocate sullo slogan "l'Elba agli Elbani" come unico risultato hanno ottenuto che il baricentro decisionale sia definitivamente e unicamente affidato alla Provincia. Il tutto, poi, è stato giustificato attraverso una campagna di polemiche strumentali non ultima l'inutile richiesta che fosse l'art. 29 del Tuel a regolare la futura Comunità. E' assurdo, e fuori ogni logica, poter pensare che la futura Comunità di Arcipelago fosse finanziata con gli esigui fondi per la montagna, per altro ridotti al lumicino da Tremonti. Inoltre si fa finta di non vedere come a livello nazione sia imminente il riordino istituzionale degli enti locali e il federalismo fiscale. Ancora una volta, per colpa del centrodestra nostrano, abbiamo perso la sfida positiva lanciataci dalla Regione Toscana. Ancora una volta appariremo come un territorio piccolo, frammentato e litigioso ma soprattutto privo di una classe dirigente all'altezza, capace di sostenere le sfide dell'innovazione. E' arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità. I cittadini della nostra isola sanno, adesso, chi lavora, e continuerà a lavorare, per uno strumento unitario che rappresenti l'Elba, tutta e tutta unita, per giungere ad una forte semplificazione istituzionale che garantisca efficacia ed efficienza nell'azione amministrativa e faccia risparmiare soldi ai cittadini. Il sindaco Bosi se ha così tanto a cuore i problemi della nostra isola farebbe bene a sostenere la legge Lumia-Velo per ottenere il riconoscimento nazionale delle peculiarità e degli svantaggi di coloro che vivono su un isola e contribuire all'approvazione, da parte del parlamento, di una normativa specifica che favorisca lo sviluppo sostenibile delle isole minori invece di continuare a paragonare le isole alle montagne.


portoferraio comune biscotteria

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peria sorriso roberto

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Mazzei Alessandro

Mazzei Alessandro

bosi corto

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simone meloni marini

simone meloni marini

comune di Rio Marina

comune di Rio Marina

Dario Ballini

Dario Ballini