Da Campo non ci giungono ancora immagini, la pioggia a mandato in tilt anche l'ADSL, ma il racconto è quello di una nottata vissuta con l'incubo che si ripetesse il disastro del 2002 e che comunque, sia pure in scala minore quell'evento lo ha in parte riprodotto con moltissime abitazioni che hanno visto allagare piani bassi e scantinati. Ma è presto per un bilancio dei danni, per ora appuntiamo la nostra attenzione sul funzionamento della rete idrogeologica campese la cui regimazione è stata fonte di infinite polemiche. "120 millimetri di pioggia in tre ore se non si devono considerare un evento eccezionale è certamente al limite della eccezionalità - ci dice Paolo Barsotti progettista delle opere di contenimento che si stanno realizzando all'Elba, che raggiungiamo telefonicamente - e le notizie che sto raccogliendo, in positivo ed in negativo confortano comunque la giustezza delle linee progettuali. Il Fosso degli Alzi ha dato certamente problemi, ma non nella parte che avevamo già sistemato, la situazione critica e gli allagamenti nelle zone prossime al fosso della Foce si sono ripetuti con lo stesso meccanismo, ad esondare è stata la rete idrogeologica minore che non riusciva a scaricare - continua il tecnico - nel corso d'acqua principale perchè troppo pieno, il progetto rallentato dalle perplessità dei comitati, prevede proprio di imbrigliare quella rete e dargli sfogo con un allargamento del letto del fosso maggiore, che è inderogabile, la riprova l'ha fornita l'acqua stessa stanotte, facendo crollare un muro di contenimento a poca distanza dalla foce, proprio dove in progetto è previsto un allargamento. Ma altrove, dove i lavori sono stati eseguiti tutto ha funzionato? Barsotti risponde: "Non ho ancora i diversi dati pluviometrici e relazioni di dettaglio su quanto è accaduto, ma è certo che ad esempio a Lacona il fosso del Caubbio che in passato più volte aveva destato preoccupazioni ha fatto defluire perfettamente la pioggia, identico risultato lo si sarebbe colto a Porto Azzurro (NDR in realtà si è verificata l'esondazione del fosso del botro di cui il tecnico ha appreso successivamente)ed anche il fosso della Madonnina a Portoferraio sembra aver funzionato perfettamente". L'ultima nota positiva per il tecnico è costituita dalla prontezza con cui la comunità ha fronteggiato il fenomeno, e Barsotti ricorda come, tra i molti che in nottata si sono dati da fare per limitare i danni ci siano stati gli operai di Terra Uomini e Ambiente e gli altri impegnati nei cantieri. Una task force di una trentina di operatori risultata preziosissima per sbloccare tombini, togliere accumuli di materiale dagli alvei, fronteggiando con ogni mezzo l'alluvione.
alluvione campo ottobre 2008 1