Nella cronaca elbana della protesta contro il decreto Gelmini nella giornata del 24 ottobre si registrano due avvenimenti: anche gli studenti del liceo sono scesi in lotta e si è svolta presso l’ITCG “Cerboni” una composita assemblea. Nella mattinata gli alunni delle scuole del Grigolo e di salita Napoleone, a seguito della decisione presa in un’assemblea non autorizzata svoltasi nel piazzale del Grigolo l’ultima ora di lezione di ieri mattina, si sono ritrovati fuori della scuola ed hanno disertato le aule, seguendo l’esempio dei loro compagni del Cerboni, che erano in autogestione da martedì. Per la prossima settimana sono riusciti a strappare dal dirigente l’autorizzazione all’autogestione, che fino ad oggi era stata negata. A mezzogiorno un nutrito gruppo è ancora lì sotto la tettoia del bar della Lega navale per ripararsi dalla pioggia, mentre nell’aula magna si sta svolgendo l’inaugurazione ufficiale dei lavori svolti per rendere di nuovo agibile quello spazio, della biblioteca e del teatrino. Esprimono il loro disagio di frequentare una scuola sparpagliata per tutto il territorio portoferraiese, dal Gigolo a Concia di Terra, di non potersi mai riunire tutti insieme, alcuni lamentano di non poter usare neppure una fotocopiatrice e si chiedono cos’altro ci sia da tagliare in una scuola così malmessa. Nell’aula magna sono entrati solo alcuni studenti, cinque o sei, che, quando il Provveditore agli studi, presente all’inaugurazione insieme all’assessore prof.ssa Bandini e ai tecnici della Provincia, si chiede il perché di una così scarsa presenza di studenti, contestano al dirigente prof. Borraccini di non averli invitati. Non se la sentono ancora di contestare tutto il resto, ma il loro atteggiamento è abbastanza eloquente. Il pomeriggio l’assemblea al Cerboni, dove avevano accolto l’invito genitori e insegnanti dei vari comuni dell’isola. L’incontro non ha visto il prevalere dell’una o dell’altra parte, è stato interlocutorio, ma ha portato alla decisione di ritrovarsi tutti il 27 alla sala della Provincia con l’obiettivo di costituire un comitato permanente di lotta contro i provvedimenti del governo, esaminandone soprattutto gli aspetti che coinvolgono l’isola, ma collegandosi anche alle realtà del continente. Intanto un nutrito gruppo di studenti, docenti e genitori si prepara a partecipare alla manifestazione sindacale del 30 a Roma.
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