Il caso nel 2002 fece grande scalpore all'Isola d'Elba perchè pareva configurarsi oltre che la violenza sessuale anche la riduzione in schiavitù di di una ventenne sudamericana approdata all'Elba al seguito del fidanzato e da questi (secondo l'accusa) convinta a prostituirsi a chi la ospitava vale a dire due algerini ma anche due campesi, un noto ristoratore ed un suo dipendente. I quattro furono arrestati dai Carabinieri di Campo e condotti al Carcere delle Sughere di Livorno dove rimasero ristretti per qualche settimana prima che la giovane davanti al G.I.P. fornisse una versione dei fatti diversa. I quattro vennero tutti scarcerati e i due campesi risultarono prosciolti in fase di istruttoria. Il procedimento restava comunque in piedi nei confronti dei due algerini, che sono comparsi a giudizio nel tribunale Livornese per la definitiva udienza, nel corso della quale, sentite le ultime deposizioni, lo stesso P.M. ha ritenuto opportuno chiedere l'assoluzione dei due nordafricani dalle accuse loro mosse. E per l'assoluzione si è pronunciato anche il collegio giudicante.
stazione carabinieri Campo