Associazione albergatori elbani schierata a favore della istituzione di una Area marina protetta all’isola d’Elba purché questo avvenga in maniera tale da favorire il turismo senza limitarlo. In altre parole gli albergatori dell’isola d’Elba ritengono importante che la protezione sul mare elbano preveda solo zone C, aree nelle quali è quindi sempre consentita la balneazione. “Che il mare dell'isola d’Elba – ricorda in proposito Mauro Antonini, Presidente dell’Associazione - debba essere tutelato e disciplinato è ormai opinione comune, e l’'istituzione di una area marina protetta così come proposta dal Comune di Capoliveri e come confermata dallo stesso Ministero dell'Ambiente, nella persona del dr. Donati, può essere la strada giusta”. “Divieto assoluto dunque – prosegue il Presidente - di pesca a strascico e di quella subacquea, regolamentazione del turismo nautico con divieti di ancoraggio selvaggio, condizioni di favore per i residenti e per i pescatori professionisti, disciplina della navigazione con velocità ridotta per le imbarcazioni da diporto. Queste sono certamente misure che vanno incontro alle esigenze del turismo, dei residenti e dell'intera economia”. “D’altro canto – conclude Antonini - è anche importante che, intorno all'Elba, non vi sia nessuna zona di tutela integrale (tipo A) ma che le aree marine siano tutte classificabili come zone C, sulle quali appunto vi sono le regolamentazioni di cui dicevamo sopra ma dove sono tuttavia sempre possibili la balneazione, l'ormeggio di natanti in zone appositamente predisposte e praticare attività quali la pesca sportiva con lenze e canne da fermo e le immersioni subacquee”. L’Associazione albergatori, mentre si augura di arrivare al più presto all'adozione del Piano del Parco per superare tutti quei vincoli, lacci e laccioli che il decreto istitutivo ha oggi imposto ed impone, auspica quindi che i sindaci elbani si esprimano a favore dell’istituzione dell'area marina protetta dell’isola d’Elba..
mare sterminato panorama