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A Sciambere del benedettino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 22 ottobre 2008

Angustiati da qualche acciacco personale e da problemi tecnici che ci hanno martoriato negli ultimi giorni abbiamo ritrovato il sorriso nel constatare che molte strane cose ci saremmo aspettati potesse riservarci la vita, ma non certo di "difendere" Pino Lucchesi il quale se lo conosciamo bene si sta sbellicando dalle risate ad aver scoperto che il patron della Locman, che tutto si potrà dire, ma non produce né generi di prima necessità, né le frugali derrate conventuali, né tantomeno impiega copisti amanuensi, è stato tirato su secondo i rigorosissimi e per nulla mondani canoni benedettini dell' "orat et laborat". Caro Pino cosi va la vita, ne discutevo qualche tempo fa con un altro antico guerriero come Giovanni Fratini: un tempo uno per far politica doveva passare attraverso i partiti in cui si apprendeva un'etica, il rispetto della democrazia (magari intesa diversamente ma praticata) soprattutto si "studiavano" i problemi e gli strumenti legislativi. Ora ci si improvvisa si sorge dal nulla politico e si diventa capi di partiti (cioè di quel che ne resta) ci si propone come amministratori. Ora si fa un ragionamentino del genere: "Prendasi un imprenditore di successo ed avremo trovato un buon amministratore", senza considerare che la cura degli interessi aziendali e quelli della cosa pubblica possono risultare simili come il culo e le Quaranta Ore. E così che a parte le sottigliezze (Onorevole è un titolo che, meritato o meno, una volta conseguito spetta per la vita) ti senti chiedere di promuovere un referendum elbano su una legge nazionale come la 394, che equivarrebbe a chiamare i sardi a pronunciarsi sulla abolizione dell'abigeato (in Sardegna) o i valtellinesi sull'abolizione della guida a destra in Valtellina. La storia sembra già scritta questo giovin signore ha tutti i numeri per essere un cavallo vincente: l'arte dell'apparire, una informazione prona, un gruppetto di supporter furbacchioni, qualche vecchio riciclone benedicente, lo sdoganamento del PD che lo ha voluto ospite alla sua festa, la giusta dose di populismo. Di politica sa pochino, di istituzioni anche meno, ma chi se ne frega ... si sta per scrivere un altro capitolo glorioso della storia campese.


Monaco Benedettino orat et laborat

Monaco Benedettino orat et laborat