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Incidente mortale per un ventottenne motociclista portoferraiese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 luglio 2003

Un tragico incidente stradale, accaduto nei pressi di Portoferraio alle 0.45 di Giovedì 24 Luglio, ha spezzato la vita di un giovane motociclista portoferraiese, il ventottene Mauro Canovaro che lavorava come tecnico in una ditta specialiszzata nella rivendita di registratori di cassa. Il giovane dopo una serata trascorsa con amici in un locale del Centro Storico stava facendo ritorno alla sua abitazione posta il località Lo scotto da cui distava ormai poche centinaia di metri. La sua Honda Hornet 650 aveva appena imboccato la S.P. 24 Bivio Boni –Procchio, pare a velocità piuttosto sostenuta. Giunto sul “drizzone” che porta alla curva delle Foci il Canovaro, per cause imprecisate, perdeva improvvisamente il controllo del mezzo sul quale viaggiava e cadeva a terra iniziando una lunghissima terribile scivolata sull’asfalto mentre l’Honda da cui era stato sbalzato usciva di strada a sinistra della carreggiata. In quel momento provenivano nel senso opposto di marcia due auto: una Y 10 sfiorata dalla traiettoria del motociclista disarcionato, ed una Polo guidata da un ventitrenne portoferraiese che nulla poteva fare per evitare che la parte frontale sinistra della sua auto fosse urtata violentemente dal corpo del Canovaro, che finiva la sua corsa a circa cinquanta metri da dove la moto era caduta a terra. La segnalazione dell'incidente partiva immediatamente da altri automobilisti e, sul luogo del sinistro arrivavano i Volontari della Croce Verde di Portoferraio con il medico di Guardia, seguit dai Carabinieri ed altre pattuglie di Forze dell’Ordine. I ragazzi della Croce Verde tentavano una disperata manovra di rianimazione del giovane, mentre lo trasferivano al Pronto Soccorso dell’Ospedale Portoferraiese, ma per il Canovaro, che al momento dell’incidente indossava regolarmente il casco, non c’era niente da altro da fare che constatarne il decesso avvenuto apparentemente per i numerosi traumi toracici ed adominali che aveva subito nella tremenda caduta. Ma le cautele sia sulle reali cause della morte del giovane e che sulla ricostruzione della insolita dinamica dell'incidente (sulla quale stanno indagando i Carabinieri) sono d'obbligo. Il Giudice Petralia, al quale è stato affidato il caso, ha intanto disposto per le ore 12 di venerdì 25 Luglio l'effettuazione dell'esame autoptico sulla salma del Canovaro, che si trova al momento all'obitorio dell'ospedale portoferraiese. Tra le ipotesi da verificare c'è anche quella di un malore che abbia colto il Canovaro facendolo cadere mentre stava percorrendo una traiettoria rettilinea e su un fondo stradale quasi perfetto, essendo stato rifatto il manto stradale in quel tratto della Provinciale 24 da pochissimo tempo. Intanto è emersa una tragica coincidenza: uno dei migliori amici del Canovaro (che con lui condivideva la passione per le moto di grossa cilindrata) Rossano Lupi aveva perso la vita due anni fa in un incidente analogo.


strada foci

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