Torna indietro

PRC: avevamo ragione sugli autovelox

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 22 ottobre 2008

Finisce ingloriosamente, così come era iniziata, la vicenda degli Autovelox e degli impianti T-Red di rilevazione delle infrazioni semaforiche a Portoferraio. Da tempo gli autovelox istallati a S. Giovanni e a Le Foci sono stati spenti per ordine della Prefettura. In tempi più recenti sono stati smontati gli impianti “fabbricamulte” istallati ai semafori. Sia il Prefetto che numerose sentenze del Giudice di Pace di Portoferraio hanno espresso motivati dubbi circa la legittimità dell’operato dell’Amministrazione Comunale di Portoferraio. D’altronde è di poche settimane fa la notizia di ispezioni delle Forze dell’Ordine in comune e di avvisi di garanzia anche a Portoferraio nell’ambito dell’inchiesta condotta a livello nazionale dalla Magistratura per le frodi e le irregolarità nella gare di appalto e nel funzionamento degli impianti di cui si parla. A riguardo sarebbe il caso che il Sindaco Peria facesse una operazione di trasparenza spiegando chiaramente ai cittadini la situazione invece di continuare stancamente a dire che “tutto va bene”. Non si tratta di riconoscere che ancora una volta Rifondazione comunista aveva ragione quando protestava, con le proprie interrogazioni e mozioni in Consiglio Comunale, contro la politica dei balzelli autovelox instaurata dal Partito Democratico. Così come non si tratta di riconoscere che il comitato di cittadini costituitosi spontaneamente sull’argomento aveva sollevato già da tempo giusti e motivatissimi dubbi. Si tratterebbe invece di riconoscere che l’unico risultato ottenuto con gli autovelox ed i T-Red è stato quello di rimpinguare le casse comunali con i soldi delle sanzioni e di intasare gli uffici del Giudice di Pace di ricorsi dei cittadini con tutti i conseguenti disagi e disservizi. Avevamo chiesto in Consiglio Comunale il rimborso ai cittadini di quanto ingiustamente pagato ma, ancora una volta, il Partito Democratico di Peria, con il consueto assenso di Verdi e Sinistra Democratica, ha respinto la nostra proposta. Evidentemente le ragioni di cassa sono più forti di quelle dell’equità e del buon senso. E non ci vengano a raccontare Peria e soci che tutto questo ha a che fare con la sicurezza stradale: il pericolosissimo incrocio di Viale Elba, in prossimità del porto, dove fino a poco tempo fa il sistema T-Red sfornava allegramente multe per tutto il giorno, è stato, anche per tutta l’estate, spento nelle ore notturne. Si smetta quindi di prendere in giro i cittadini e si assumano invece tutti quei provvedimenti necessari a garantire davvero la sicurezza delle persone e del traffico.


semaforo incrocio porto spento

semaforo incrocio porto spento