"Burattini e soldatini ecco la scuola della Gelmini". Questa frase campeggia su uno striscione davanti ai cancelli dell'ITCG Cerboni. Questa mattina, 21 ottobre, anche gli studenti elbani si sono mobilitati. Gli alunni dell'istituto di piazzale A.R. Buttafuoco hanno dato inizio all'autogestione. I leader erano trovati a scuola ieri pomeriggio per organizzare il calendario delle attività. In realtà quello con l'autogestione nelle scuole superiori è un appuntamento stagionale, ma quest'anno ha motivazioni ben più importanti del solito. I tagli alla scuola pubblica previsti dal ministro preoccupano questi ragazzi per il loro presente (meno fondi per progetti e per attività di recupero, accorpamenti delle classi) ma anche per il loro futuro universitario. Non mancano neppure in questa autogestione le attività ludiche, ma un grande spazio è riservato all'analisi del decreto Gelmini, in particolare agli art. 133 e 137. E, novità di quest'anno, gran parte degli insegnanti sono dalla parte degli studenti, mettendosi a disposizione per svolgere attività alternative al normale svolgimento delle lezioni e soprattutto a studiare insieme a loro le implicazioni del famigerato decreto. Da parte loro viene lanciato un invito "ai docenti di tutte le scuole dell'isola di ogni ordine e grado a partecipare all'assemblea che si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 15 presso l'aula magna dell'istituto per farsi promotori di un comitato elbano che coinvolga docenti, genitori e studenti in difesa della scuola pubblica italiana dal pesante attacco sferrato dal decreto Gelmini."
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