Un tragico incidente stradale, accaduto nei pressi di Portoferraio alle 0.45 di Giovedì 24 Luglio, ha spezzato la vita di un giovane motociclista portoferraiese, il ventottene Mauro Canovaro che lavorava come commesso in un magazzino per la rivendita di materiali ceramici. Il giovane dopo una serata trascorsa con amici in un locale del Centro Storico stava facendo ritorno alla sua abitazione posta il località Lo scotto da cui distava ormai poche centinaia di metri. La sua Honda Hornet 650 aveva appena imboccato la S.P. 24 Bivio Boni –Procchio, pare a velocità piuttosto sostenuta. Giunto sul “drizzone” che porta alla curva delle Foci il Canovaro, per cause imprecisate, perdeva improvvisamente il controllo del mezzo sul quale viaggiava e cadeva a terra iniziando una lunghissima terribile scivolata sull’asfalto mentre l’Honda da cui era stato sbalzato usciva di strada a sinistra della carreggiata. In quel momento provenivano nel senso opposto di marcia due auto: una Y 10 che riusciva a scartare il motociclista disarcionato, ed una Polo contro la parte anterione sinistra andava a urtare violentemente il Canovaro, finendo la sua corsa a circa cinquanta metri da dove la moto era caduta a terra. A quell’ora in estate la strada risulta piuttosto trafficata e l’allarme partiva immediatamente. Mentre sul luogo dell’incidente arrivavano i Volontari della Croce Verde di Portoferraio con il medico di Guardia, giungevano anche i Carabinieri ed altre pattuglie di Forze dell’Ordine. I ragazzi della Croce Verde tentavano una disperata manovra di rianimazione del giovane, mentre lo trasferivano al Pronto Soccorso dell’Ospedale Portoferraiese, ma per il Canovaro, che al momento dell’incidente indossava regolarmente il casco, non c’era niente da altro da fare che constatarne il decesso avvenuto per i numerosi traumi toracici ed adominali che aveva subito nella tremenda caduta. I rilievi e le indaginio sull’accaduto erano intanto avviati dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio. Forniremo forse un quadro più completo del tragico episodio nelle prossime edizioni di Elbareport.