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Presentato il Piano dell’Offerta Formativa del Museo di Storia Naturale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 21 ottobre 2008

Laboratori, percorsi didattici, strumentazioni di studio all’avanguardia, questo ed altro offre il Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2008/2009 del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Il Piano è stato presentato ai docenti degli istituti scolastici dall’assessore alla cultura, Laura Bandini insieme alla direttrice del Museo, Anna Roselli. Erano presenti Carlo Venturini della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, e Luciano Lessi dell’Ufficio Scolastico Provinciale. “La Provincia ha investito molto in questi anni - ha detto L’assessore Bandini – per ampliare i settori espositivi e per dotare il Museo di attrezzature e strumentazioni che ne fanno uno dei più importanti poli della Toscana nell’ambito dei programmi di conservazione, didattica, divulgazione scientifica ed educazione ambientale”. Gli alunni e gli studenti delle scuole materne, elementari, medie e superiori, che hanno visitato il Museo di Storia Naturale nell’anno scolastico 2007/2008 sono stati oltre 21.000. “Un successo che ci riempie di soddisfazione e che premia gli sforzi fatti dall’Amministrazione Provinciale per consolidare l’alto livello dell’offerta del Museo. Fra qualche mese – ha aggiunto l’assessore - sarà inaugurata la nuova sala per le esposizioni temporanee, realizzata in quello che era il giardino d’inverno di Villa Henderson. Grazie a questa nuova struttura, la Provincia e l’intera città, avranno a disposizione una nuova e prestigiosa sala per mostre ed eventi di carattere scientifico e culturale”. Le caratteristiche del POF sono state illustrate dalla direttrice Anna Roselli, la quale ha ricordato che il complesso museale, che si estende per oltre 7.000 mq, comprende cinque sale espositive, il giardino botanico e il planetario. Sono disponibili, inoltre, la biblioteca e otto laboratori con 93 percorsi didattici diversi, di cui 16 dedicati alla scuola dell’infanzia e primaria. “Il Museo – ha sottolineato Roselli - offrirà agli insegnati e agli studenti numerose occasioni di approfondimento e di sperimentazione con i settori espositivi e i laboratori del Centro di Educazione Ambientale. I laboratori sono dotati di moderne e sofisticate strumentazioni che permettono lo studio delle diverse discipline scientifiche, quali: la Botanica, la Conservazione del germoplasma vegetale, l’Archeologia ed Antropologia, la Genetica di popolazione, la Paleogenetica e la Citogenetica, la Geologia e la Paleontologia, la Zoologia e la Anatomia comparata”. L’assessore Bandini ha, inoltre, rivolto un particolare ringraziamento alla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno che da anni sostiene lo svolgimento delle attività e dei programmi didattici del Centro di Educazione Ambientale del Museo (CEA). La Fondazione, infatti, finanzia specifiche borse di studio per laureati che operano all’interno del CEA e che insieme al personale scientifico del Museo ed ai ricercatori a contratto, hanno consentito il raggiungimento di questi importanti risultati. L’Amministrazione Provinciale, per facilitare la partecipazione degli studenti alle attività proposte dal Museo, ha confermato anche per questo anno i finanziamenti per la concessione di contributi alle scuole, a sostegno delle spese per il trasporto dei ragazzi verso il Museo. I contributi sono estesi anche alle visite verso le altre strutture della rete dei Centri di educazione ambientale, i Parchi e i Musei del territorio. Al Museo, infine, è attivo anche uno “sportello” rivolto agli insegnanti per consulenze specifiche nel campo delle scienze naturali, della preistoria ed archeologia, dell’astronomia. Lo sportello è attivo il martedì e il giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.


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