Mostra qualche cedimento la tenacia con cui Ageno difende il dogma dell’intangibilità del Regolamento Urbanistico di Portoferraio. Tenacia, per onor del vero, condivisa fino a poche settimane fa col suo Vice, quel Giuliano Fuochi che salutò con toni entusiastici l’adozione del Regolamento da parte del Consiglio comunale, salvo poi invertire la marcia in un sospetto e repentino dietro front. Risulta infatti che il Presidente della Provincia Claudio Frontera abbia ricevuto una formale richiesta di incontro con mittente la Giunta di Portoferraio. L’incontro avrebbe avuto luogo pochi giorni fa e pare che i toni usati da Ageno non fossero piu’ quelli “barricaderi” con cui aizzava la Commissione Urbanistica ed i Consiglieri di maggioranza a snobbare le osservazioni della “Provincia Rossa”. Allo stesso modo, peraltro, delle osservazioni presentate da cittadini e comitati. Ma la redattrice del Regolamento, ovvero la Signora Maltinti, aveva così ben recepito l’input ageniano da formulare i pareri d’ufficio sulle osservazioni dei tecnici provinciali addirittura con toni derisori, giudicati “offensivi” dal dirigente del settore ambiente di Palazzo Granducale, Architetto Parigi. Forse Ageno teme che il ricorso al TAR della Provincia avrebbe un peso ben maggiore di quello dei singoli cittadini e comitati e, da bravo medico, tenta di prevenire ? O forse è una mossa per “allungare il brodo” nel momento in cui la minoranza chiede di chiarire una volta per tutte perche’ il testo del Regolamento pubblicato (e trasmesso alla Provincia) è difforme in moltissimi punti dalle decisioni del Consiglio comunale? Stranamente in questa occasione nessuno strombazzamento, nessun comunicato stampa. Venerdì avrà luogo un secondo incontro riservato ai tecnici. A fine mese, Frontera e Ageno saranno di nuovo allo stesso tavolo. E prima o poi arriverà la seduta del Consiglio comunale richiesta urgentemente dalla minoranza. Ageno sceglierà di nuovo la via della fuga?
Ageno giovanni sindaco portoferraio
Frontera s