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Si credeva disperso in mare ma era negli orti di Pomonte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 ottobre 2008

L'allarme era partito in nottata dai familiari di G.G. classe 1920 residente a Pomonte che non aveva fatto ritorno a casa dalle 17 circa di giovedì e che era stato visto dirigersi, come spesso faceva verso la spiaggia sassosa della frazione marcianese. Col fare del giorno iniziavano le ricerche a cui partecipavano i Carabinieri, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Volontari della Protezione Civile che spedivano pure un loro natante in mare dove si paventava potesse essere finito l'ottantottenne signore. Solo a giorno fatto il disperso veniva rintracciato anzi, si faceva rintracciare segnalando dove si era cacciato. Era accaduto che il G.G. ritornando a casa la sera prima, probabilmente anche a causa del buio era caduto battendo la testa aveva perso l'orientamento e aveva finito per risalire la valle fino ad arrivare in un punto, dove ci sono degli orti ma dove il pendio per riguadagnare la strada era tale che non poteva essere superato da una persona così anziana. A quel punto vinto dalla stanchezza e probabilmente ancora intorpidito per il trauma subito, per sue dichiarazioni, si era appoggiato ad un sasso e là si era addormentato. I soccorritori dopo averlo raggiunto lo trasferivano in barella sulla strada e successivamente all'ambulanza che lo avrebbe condotto all'ospedale di Portoferraio per una precauzionale osservazione da parte dei medici.

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