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Provenzali sulla Comunità dell’Arcipelago Toscano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 ottobre 2008

“Potersi costituire in Comunità dell’Arcipelago Toscano per l’Elba, Capraia ed il Giglio è un’opportunità non solo giustificata dalla peculiarità di una realtà territoriale compatta come quella insulare ma da cogliere senza indugi per i vantaggi in termini di erogazione di risorse di cui potrebbe beneficiare”. Lo afferma il Consigliere Regionale Leopoldo Provenzali tra i firmatari di una proposta di legge, sottoscritta da 20 consiglieri regionali dei vari schieramenti, che intende modificare la recente legge regionale sul “Riordino delle Comunità montane” che, in Toscana ha portato al taglio di sei comunità montane tra le quali proprio quella dell’Arcipelago Toscano. Provenzali ricorda che già nel giugno scorso era stato presentato da Forza Italia un emendamento, peraltro poi non accolto dalla maggioranza, con il quale sostanzialmente si prevedeva la costituzione della Comunità di Arcipelago dotata però di adeguate risorse. Per questo continua “la proposta si è resa necessaria perché non si capisce per quali motivi, nella legge, ai comuni dell’Arcipelago Toscano, che può vantare una lunga storia istituzionale, sia stata, di fatto, impedita la possibilità di potersi istituzionalmente organizzare in “Comunità dell’Arcipelago”, facoltà peraltro riconosciuta dall’art. 29 del Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali” ed applicata ad esempio alle Isole Pontine. Ma tale facoltà è altresì indicata anche nello Statuto della Regione Toscana laddove all’art. 4, proprio su mia proposta, si parla di valorizzazione e di tutela dei territori insulari. Senza dimenticare che le Comunità insulari o di Arcipelago hanno avuto un rilevante riconoscimento anche all’art. 4 della legge nazionale 131/03 di attuazione del Titolo V della Costituzione”. “Infatti” sottolinea Provenzali “la nostra viene riconosciuta come un’area di forte disagio che richiede maggiori tutele in quanto la popolazione vive in condizioni di marginalità e di pesante sofferenza sociale. Una realtà unica e diversa sulla quale non basta assegnare eventuali risorse finanziarie ma a favore della quale vanno individuati provvedimenti diretti ed esclusivi”.


Leopoldo Provenzali

Leopoldo Provenzali